Mele, Vip fiduciosa in un cambio di passo della campagna

I manager della Val Venosta: ecco perché l'esordio commerciale non è stato dei più brillanti

Mele, Vip fiduciosa in un cambio di passo della campagna
La produzione c'è, la qualità del prodotto è molto buona e - anche se la prima fase della campagna commerciale non è stata particolarmente dinamica - proprio per queste premesse la fiducia per i prossimi mesi non manca. Con questo piglio Vip - l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta - sta affrontando la campagna melicola. Una campagna che vede tornare in alto i volumi, con 300mila tonnellate nette tra prodotto convenzionale e biologico.

“Per quanto riguarda il prodotto convenzionale – commenta Fabio Zanesco, direttore commerciale Vip – abbiamo raggiunto quest’anno una raccolta netta di poco oltre le 268 mila tonnellate di cui la Golden rappresenta ancora la quota principale con 177 mila ton, di qualche punto percentuale al di sotto della raccolta 2016 e sensibilmente inferiore alle annate record precedenti. La qualità intrinseca del prodotto è molto buona grazie alle notti fredde arrivate a settembre al momento opportuno pre-raccolta, che hanno dato croccantezza e colore alle nostre mele. La Red Delicious è la seconda varietà con circa 40mila tonnellate, cifra che rappresenta una raccolta media che è nel potenziale degli impianti venostani, e lo stesso si può dire delle quasi 20mila ton di Gala che abbiamo immagazzinato in estate, di cui oltre il 30% è già stato venduto. La percentuale di colorazione del prodotto è molto elevata e ci permette quindi di posizionarci su tutti i mercati nazionali ed internazionali con mele attraenti ed appetibili. La Pinova, che lavoreremo dal mese di gennaio, raggiunge quota 11.600 ton, in linea con le attese e con una produzione superiore alle cifre del passato grazie all’entrata in produzione di una quota significativa di nuovi impianti".

Fabio Zanesco Vip

Ci sono poi le nuove varietà, con l'entrata in produzione degli impianti di Kanzi®, Ambrosia™ ed Envy™. "Stiamo lavorando con i nostri partner per garantire il giusto posizionamento di questi nuovi prodotti presso i principali clienti tramite specifici piani promozionali. Complessivamente - conclude Zanesco - abbiamo nelle nostre cooperative la piena capacità di gestione di questi volumi per i prossimi 10 mesi e ci avviamo a dettagliare le ultime cifre della pianificazione commerciale”.

Il biologico

Passando al biologico, quest’anno per la prima volta si arriverá alle 27.000 ton nette e questo trend di aumento della produzione si confermerà senza dubbio anche nei prossimi anni, visto che verranno raggiunti nel 2021 quasi i mille ettari di produzione sui 5.200 complessivi, grazie alle superfici già oggi in conversione. Il lavoro di espansione del portafoglio clienti e dei paesi attualmente serviti era già in corso nelle scorse stagioni - pur con volumi ridotti dalle gelate primaverili - ed entra ora nel vivo.

Mela Val Venosta Bio

"Bio Val Venosta è di nuovo in grado di rifornire i propri clienti per 12 mesi fino al prossimo raccolto - commenta Gerhard Eberhöfer, responsabile delle vendite Bio Val Venosta - un obiettivo strategico fondamentale che ci conferma un player affidabile, con un prodotto di elevata qualità ed un alto livello servizio sia in Italia che all’estero. La qualità intrinseca è eccellente ed il gusto è eccezionale: solo qualche piccolo vizio estetico di ruggine si nota su Golden e Pinova. Come anticipato, cambia l’assortimento varietale e la Gala è diventata la varietà principale nel biologico, seguita da Golden Delicious, Pinova, Red Delicious, Braeburn e Fuji. Dal punto di vista delle nuove varietà – prosegue Eberhöfer - l’Ambrosia™ Bio, attualmente disponibile esclusivamente in Val Venosta, verrà venduta fino a metà gennaio circa. Da inizio 2019 fino al mese di maggio debutterà poi sul mercato la nuova varietà Bonita Bio, incrocio tra Topaz e Cripps Pink. Relativamente alla Kanzi® Bio quest’anno abbiamo una disponibilità importante di circa mille tonnellate ed il periodo di commercializzazione durerà fino ad aprile 2019”.



A proposito dell'esordio commerciale, Eberhöfer spiega che "l’inizio della stagione 2018/19 non è stato dei più brillanti, per lo più a causa di due fattori: le alte temperature di ottobre e la buona disponibilità di prodotto regionale non hanno contribuito alla vivacità delle vendite, ma da gennaio entreremo nel pieno degli scambi. Abbiamo il compito di aumentare la visibilità della mela biologica – conclude Eberhöfer - e di mettere nella condizione il consumatore di poter scegliere a colpo d’occhio tra le diverse varietà e i differenti tipi di coltivazione. Solo in questa maniera saremo in grado di crescere nel segmento biologico assieme ai nostri clienti, ed allo stesso tempo creare nuovi spazi di mercato”.

Il marketing

Val Venosta torna poi a investire nel mercato spagnolo. Importante è stata la partecipazione a Fruit Attraction di Madrid. "In Spagna lavoriamo al 100% con il nostro marchio ed è quindi un mercato estremamente interessante - spiega a Italiafruit Benjamin Laimer, referente marketing del consorzio - Torniamo in tv dopo tre anni impostando un'azione di brand awarness: i clienti ci chiedono di tornare sul piccolo schermo per supportare le vendite".

Benjamin Laimer Vip Val Venosta

"La televisione aiuta - prosegue - ma saremo impegnati anche nei mercati all'ingrosso per affiancare i grossisti e i fruttivendoli spagnoli, i portavoce della nostra mela in Spagna. Partirà un programma fidelity per i fruttivendoli con premi capaci di suggerire nuove modalità di consumo delle mele, per esempio le centrifughe. E poi, come premio finale, la possibilità di ospitarli una settimana in valle, in modo da mostrare cosa c'è dietro la produzione delle nostre mele. Anche con i premi vogliamo creare contenuti - conclude Laimer - spingendo sullo storytelling".

Copyright 2018 Italiafruit News