Dalla distribuzione
«La Gdo non può prescindere dall'ecommerce»
ReStore "spinge" i retailer a sviluppare l'online: «Vendite di ortofrutta in forte ascesa»
Ecommerce "su misura" per le aziende della distribuzione: ReStore si propone di agevolare l'ingresso nel mondo "virtuale" delle insegne della Gdo e della Do. Con un occhio di riguardo per i freschissimi e l'ortofrutta. "Offriamo - spiega Barbara Labate (nella foto), Ceo di ReStore - una soluzione a 360 gradi che va dalla creazione della piattaforma, alla pianificazione marketing per l'acquisizione clienti sino al supporto per picking e delivery”. Senza grandi investimenti: "Sfruttiamo quelli già fatti sui punti vendita al fine di utilizzarli come hub digitali per servizi di click & collect o delivery".
"ReStore - racconta Labate - è il punto di arrivo di un percorso iniziato nel 2011 con il lancio del sito web Risparmio Super, il primo comparatore di prezzi della grande distribuzione che monitora 21mila punti vendita su tutto il territorio italiano e può vantare milioni di iscritti: un’esperienza che ci ha permesso di conoscere in modo approfondito le insegne della Gdo, comprenderne le esigenze e soprattutto cogliere le numerose opportunità che l’ecommerce offre loro. Abbiamo fatto tesoro di questo percorso nel mondo consumer per perseguire l’adozione di soluzioni digitali avanzate anche nel comparto della grande distribuzione e dell'industria alimentare. Ci avvaliamo di un team di professionisti con cui garantiamo la creazione, l’implementazione e la gestione di una piattaforma di ecommerce ad hoc. Lavoriamo per aumentare le vendite e migliorare l’efficienza online attraverso l’analisi dettagliata dei dati e la condivisione di report”.
Il fatturato aziendale si aggira intorno a un paio di milioni di euro con un utile dell’11%. Per fine 2018, ReStore punta a raggiungere i 30 clienti tra player della Gdo e della Do. “Lavoriamo in revenue share, quindi guadagniamo solo se il nostro cliente guadagna, come dei veri e propri partner”, dice ancora Labate.
Che evidenzia l’importanza dei freschissimi: “Negli ultimi due anni la vendita online di prodotti ortofrutticoli è cresciuta significativamente. Un trend in parte giustificato dal fatto che la Gdo sta puntando molto sui prodotti freschi offrendo ai clienti una selezione sempre più ampia di articoli a peso variabile e preconfezionato. Oggi frutta e verdura fresche sono tra le categorie più cliccate a discapito della frutta in scatola e sciroppata e degli ortaggi surgelati. Tra i prodotti più acquistati online, compaiono albicocche, pesche, mele”.
“Vogliamo aiutare i clienti nell'ampliare la loro offerta in termini di referenze anche per l’ortofrutta - aggiunge Labate - dando particolare attenzione alla fase di consegna e quindi alla catena del freddo: i prodotti freschi e surgelati vengono prelevati dai frigoriferi e insacchettati solo al momento del ritiro, quindi a pochissimi minuti dalla consegna. Per i surgelati, vengono utilizzati degli appositi sacchetti termici”.
Ma l’ecommerce è alla portata di tutti, nel settore? “Lanciarsi è un progetto complesso e di non facile attuazione: costi, esecuzione, consegne, qualità del servizio. ReStore vuole rendere questo processo facile, soprattutto per le aziende che si affacciano per la prima volta. Offriamo una soluzione all in one per i retailer che non richiede alcun investimento: trasformiamo i punti vendita in hub digitali in soli tre mesi, senza necessità di personale aggiuntivo, fornendo consulenza anche per le fasi di delivery”.
ReStore, in conclusione, vuole creare “un circolo virtuoso di business non solo per la Gdo ma anche per le aziende di delivery o le piattaforme di pagamenti online, contribuendo a creare nuovi posti di lavoro nel settore digital, in costante crescita”. “Inoltre - conclude Labate - siamo orgogliosi di svolgere un servizio di utilità sociale per coloro i quali - diversamente abili, anziani, donne in stato di gravidanza - la spesa online rappresenta non un semplice comfort ma una reale necessità”.