Il Caab spinge sul fotovoltaico

Il Caab spinge sul fotovoltaico
E' un progetto di ultima generazione nell’evoluzione del fotovoltaico in Italia e si prefigura come uno dei più ambiziosi in tema di ecosostenibilità a livello nazionale ed europeo: lo promuove Caab, il Centro Agroalimentare di Bologna, la partecipata del Comune che già vanta il primato del più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Europa, realizzato in partnership con Unendo Energia. Lo stesso impianto di oltre 100mila metri quadrati che adesso alimenta il Parco Agroalimentare Fico Eataly World. Ma accanto all’esistente area di produzione energetica annua pari a circa 15 GWh, è in arrivo adesso Caab3, la nuova tranche fotovoltaica che sarà posizionata sul tetto della Nuova Area Mercatale, quella dov’è operativo il mercato ortofrutticolo di Bologna supportato da una piattaforma ad alta performance logistica. Il nuovo impianto fotovoltaico avrà potenza 449,82 kW e soprattutto sarà integrato da un impianto di accumulo energetico di taglia industriale da 50 kW. L’impianto, il primo in Italia per progetti fotovoltaici di questa taglia, sarà finalizzato a soddisfare parte dei consumi elettrici del Caab alimentando altresì tre colonnine da installarsi nell’area parcheggio, anch’esse oggetto di appalto, per la ricarica di veicoli elettrici.  Il progetto, promosso dal Caab e sviluppato da Rea - Reliable Energy Advisors - la società bolognese leader in Italia nell’advisory nel settore delle rinnovabili e delle utilities - si configura decisamente pionieristico, perché punta a realizzare uno dei primissimi impianti in Italia dotati di sistema di accumulo di taglia industriale in regime di market parity, ovvero in grado di risultare economicamente sostenibili anche in assenza di incentivi.

Per l’esecuzione dell’impianto Caab ha indetto lo scorso 26 marzo un Bando di gara, con procedura su invito. Il progetto aveva preso il via con l’aggiudicazione, nel dicembre 2017, del finanziamento di 437mila euro a tasso agevolato da parte del Fondo Energia (http://www.fondoenergia.unifidi.eu/) della Regione Emilia-Romagna: un fondo rotativo di finanza agevolata finalizzato alla promozione di interventi di riduzione dei consumi attraverso il potenziamento dell’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’appalto, il cui oggetto è costituito dalla progettazione definitiva e l’esecuzione dei lavori di realizzazione, è stato sviluppato in conformità al Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs 50/2016) e prevede un importo complessivo a base di gara di circa 500mila euro. Sono stati invitati a partecipare sette operatori economici, selezionati tramite idonee indagini di mercato, che avranno tempo fino al 27 aprile p.v. per la presentazione delle loro offerte.

Il Caab si è avvalso di Rea come partner che ha seguito tutte le fasi dell’operazione, sia come advisor tecnico-finanziario (dalla diagnosi energetica, al piano economico finanziario e al progetto preliminare per l’accesso al Fondo Energia) sia per lo sviluppo autorizzativo, l’assistenza per la predisposizione del capitolato di gara e progettazione dell’impianto stesso.



L’impianto di accumulo, valore aggiunto di grande rilevanza del progetto fotovoltaico in area Caab, sarà progettato per l’utilizzo “differito” dell’energia richiesta dalle utenze del Centro Agroalimentare: qualora cioè non venga utilizzata istantaneamente tutta l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, sarà possibile accumularla per disporne nel momento del bisogno. Inoltre, l’energia prodotta in eccedenza dai pannelli fotovoltaici sarà utilizzata in via prioritaria per alimentare le colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, e promuovere così la diffusione del trasporto ecosostenibile.

"Promuovere la sostenibilità ambientale in una strategia complessiva di valorizzazione dell’asset pubblico è l’obiettivo che ci siamo dati nella governance del Centro agroalimentare di Bologna - spiega il presidente Caab Andrea Segrè - Se l’ideazione e realizzazione in 5 anni della Fabbrica Italiana Contadina è un esempio tangibile ed eccellente di questo percorso, il nostro impegno per il fotovoltaico è un tassello determinante: come ha evidenziato proprio ieri a Fondazione Fico, con la sua Lezione magistrale il professore Emerito Vincenzo Balzani, la transizione dall’uso dei combustibili fossili a quello delle energie rinnovabili è ormai urgentissima. Una condizione necessaria, non di per sé sufficiente per la sostenibilità ecologica. E' indispensabile anche ridurre il consumo di energia e di ogni altra risorsa, soprattutto nei Paesi sviluppati come il nostro dove regna lo spreco. Di questa urgenza Caab è pienamente consapevole e lo dimostra con il suo rinnovato impegno per l’energia pulita e la movimentazione elettrica".

"Gli investimenti Caab sul versante della sostenibilità - conferma il direttore generale Alessandro Bonfiglioli - avranno importanti implicazioni per la città e la movimentazione elettrica. Caab continua a porsi come promotore delle tecnologie green in Italia: punterà all’utilizzo di gas naturale per sopperire al fabbisogno elettrico in orario notturno, e alla totale autosufficienza energetica 24 h / giorno. Dal primo gennaio i veicoli totalmente elettrici per trasporto merci accedono gratuitamente alle piattaforme Caab, mentre i mezzi ibridi pagano il 50% del canone. Rispetto ai dettaglianti il risparmio previsto è di circa 600 euro su base annua".

"Si tratta di un progetto che segnerà una nuova pietra miliare nello sviluppo del fotovoltaico in Italia - dichiara Giuseppe Mastropieri, amministratore delegato Rea e docente presso il corso di studio internazionale di Electrical Engineering dell’Università di Bologna – Grazie alla sua soluzione innovativa, in grado di applicare le tecnologie di accumulo per coprire i consumi elettrici del Caab che sono prevalentemente notturni".

Fonte: ufficio stampa Caab