Attualità
Regione Lombardia inaugura l'assessorato al Cibo
Con la nuova giunta Fabio Rolfi avrà delega all'alimentazione e ai sistemi verdi
Con l’insediamento della nuova giunta guidata da Attilio Fontana (Lega), Regione Lombardia avrà anche un assessorato al Cibo. E' notizia di questi giorni, infatti, che il nuovo assessore all’Agricoltura, Fabio Rolfi, avrà delega all’alimentazione e ai sistemi verdi.
Rolfi - classe 1977, di Brescia, diploma in Agraria e laurea in Economia, anche lui nelle file della Lega - sarà il primo assessore regionale a sperimentare il percorso che qualche anno fa Maurizio Martina, ex ministro delle Politiche agricole, aveva indicato per il dicastero di via XX Settembre: il nuovo ministero dell’Alimentazione. Un’idea sulla quale Martina ha continuato a lavorare.
“L’agricoltura diventa l’anello trainante di tutto il comparto agroalimentare – ha commentato Ettore Prandini, presidente della Coldiretti regionale – Le deleghe affidate a Fabio Rolfi avranno un ruolo centrale per i prossimi anni, perché non coinvolgono solo l’agricoltura, ma anche le relazioni con le industrie, i rapporti con la grande distribuzione organizzata, il comparto florovivaistico e i sistemi verdi, senza dimenticare i Consorzi di bonifica e la gestione delle acque. Una scelta strategica, importante per il progresso dell’intera Lombardia”.
E, probabilmente, anche un segnale concreto per le celebrazioni, quest’anno, dell’Anno del cibo italiano.
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Rolfi - classe 1977, di Brescia, diploma in Agraria e laurea in Economia, anche lui nelle file della Lega - sarà il primo assessore regionale a sperimentare il percorso che qualche anno fa Maurizio Martina, ex ministro delle Politiche agricole, aveva indicato per il dicastero di via XX Settembre: il nuovo ministero dell’Alimentazione. Un’idea sulla quale Martina ha continuato a lavorare.
“L’agricoltura diventa l’anello trainante di tutto il comparto agroalimentare – ha commentato Ettore Prandini, presidente della Coldiretti regionale – Le deleghe affidate a Fabio Rolfi avranno un ruolo centrale per i prossimi anni, perché non coinvolgono solo l’agricoltura, ma anche le relazioni con le industrie, i rapporti con la grande distribuzione organizzata, il comparto florovivaistico e i sistemi verdi, senza dimenticare i Consorzi di bonifica e la gestione delle acque. Una scelta strategica, importante per il progresso dell’intera Lombardia”.
E, probabilmente, anche un segnale concreto per le celebrazioni, quest’anno, dell’Anno del cibo italiano.
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