Attualità
Dicembre, in Sicilia è tempo di avocado
Sull'isola è partita la raccolta della varietà Hass. Le novità del subtropicale italiano
Dicembre, tempo di agrumi, di arance rosse ma anche di avocado Hass. La produzione ortofrutticola siciliana, infatti, si sta arricchendo di frutta subtropicale e il gruppo di produttori che si è riunito sotto il brand Sicilia Avocado ne è la dimostrazione.
I primi soci si sono ritrovati nel 2011 e oggi sono una quarantina gli ettari coltivati – soprattutto a mango e avocado - tra le pendici dell'Etna e il Mar Ionio, specialmente nell'areale di Giarre (Catania). Un percorso di crescita e specializzazione che, come racconta a Italiafruit News il fondatore di questa impresa, Andrea Passanisi, 33 anni, una laurea in giurisprudenza e una grande passione per l'agricoltura, sta portando diverse soddisfazioni. I riconoscimenti del buon lavoro fatto non mancano e anche il recente accordo con il gruppo Spreafico lo prova: l'idea di commercializzare un prodotto subtropicale italiano di qualità sta convincendo il mercato giorno dopo giorno.
Ma l'avocado è una moda? "No, è una tendenza - risponde sicuro Passanisi - Tra qualche anno rientrerà nella normalità, farà parte della nostra dieta, tutti mangeremo avocado così come ora ci gustiamo un'arancia".
La campagna dell'avocado siciliano è iniziata a ottobre, ma è dai primi di dicembre che è partita la raccolta della cultivar Haas. "E' la nostra punta di diamante da un punto di vista organolettico e sensoriale - riprende l'imprenditore siciliano - A livello internazionale la richiesta di Hass è molto alta, è riconosciuto dagli interlocutori come l'eccellenza dell'avocado: ha una stagionalità, un ventaglio produttivo, una shelf life e caratteristiche organolettiche (polpa più compatta, cremosa e sapore intenso) che lo differenziano da tutte le altre varietà. Noi lo coltiviamo in regime biologico in zone vocate: grazie alle caratteristiche pedo-climatiche che abbiamo in questo angolo di Sicilia le qualità del frutto vengono amplificate".
A livello commerciale Sicilia Avocado punta su quei mercati dove il consumo del frutto subtropicale è già alto. "Questo perché incontriamo consumatori che già conoscono il prodotto e sono quindi capaci di riconoscere la nostra eccellenza, è un aspetto strategico – aggiunge il produttore - Vendiamo all'ingrosso, abbiamo alcuni partner a livello nazionale, esportiamo in Francia e Polonia, abbiamo canali aperti nell'Horeca e percorriamo anche la vendita diretta: grazie al nostro ecommerce abbiamo già diverse migliaia di clienti e questo canale ci dà identità e soddisfazioni. Al cliente, infatti, diamo la possibilità di acquistare un avocado che gli viene consegnato in 48, al massimo 72 ore, direttamente a casa, contro i 28 giorni di trasporto che servono per i frutti esteri. Un aspetto che influisce sulla qualità e la freschezza".
La campagna 2017 per il mango - da agosto fino ai primi di dicembre - ha registrato volumi importanti, mentre quella dell'avocado fa presagire una stabilità produttiva e la prevalenza di calibri medi. Questo è dovuto anche alla scelta di coltivare avocado biologico. "Abbiamo tutti i nostri impianti certificati - evidenza Passanisi - fa parte della nostra filosofia aziendale".
Il fondatore di Sicilia Avocado parla di quotazioni altalenanti per le produzioni subtropicali. "Il Messico in questo momento sta entrando con forza nel mercato Europeo - spiega - proprio per questo puntiamo sul nostro brand, sul Made in Italy e sul Made in Sicily, giustificando così anche un prezzo che può sembrare alto. Saremmo ancor più soddisfatti se i calibri medio piccoli venissero ancora più apprezzati: il cliente è abituato a vedere frutti giganti, ma un calibro da 135 grammi ha un nocciolo proporzionato, la quantità di polpa è quindi proporzionalmente la stessa. In più è biologico e naturale".
Le caratteristiche distintive dei frutti siciliani vengono evidenziate anche nel packaging, dove sono riportate i valori nutraceutici. "Coniughiamo innovazione e tradizione - conclude Passanisi - E' il futuro dell'agricoltura".
Copyright 2017 Italiafruit News
I primi soci si sono ritrovati nel 2011 e oggi sono una quarantina gli ettari coltivati – soprattutto a mango e avocado - tra le pendici dell'Etna e il Mar Ionio, specialmente nell'areale di Giarre (Catania). Un percorso di crescita e specializzazione che, come racconta a Italiafruit News il fondatore di questa impresa, Andrea Passanisi, 33 anni, una laurea in giurisprudenza e una grande passione per l'agricoltura, sta portando diverse soddisfazioni. I riconoscimenti del buon lavoro fatto non mancano e anche il recente accordo con il gruppo Spreafico lo prova: l'idea di commercializzare un prodotto subtropicale italiano di qualità sta convincendo il mercato giorno dopo giorno.
Ma l'avocado è una moda? "No, è una tendenza - risponde sicuro Passanisi - Tra qualche anno rientrerà nella normalità, farà parte della nostra dieta, tutti mangeremo avocado così come ora ci gustiamo un'arancia".
La campagna dell'avocado siciliano è iniziata a ottobre, ma è dai primi di dicembre che è partita la raccolta della cultivar Haas. "E' la nostra punta di diamante da un punto di vista organolettico e sensoriale - riprende l'imprenditore siciliano - A livello internazionale la richiesta di Hass è molto alta, è riconosciuto dagli interlocutori come l'eccellenza dell'avocado: ha una stagionalità, un ventaglio produttivo, una shelf life e caratteristiche organolettiche (polpa più compatta, cremosa e sapore intenso) che lo differenziano da tutte le altre varietà. Noi lo coltiviamo in regime biologico in zone vocate: grazie alle caratteristiche pedo-climatiche che abbiamo in questo angolo di Sicilia le qualità del frutto vengono amplificate".
A livello commerciale Sicilia Avocado punta su quei mercati dove il consumo del frutto subtropicale è già alto. "Questo perché incontriamo consumatori che già conoscono il prodotto e sono quindi capaci di riconoscere la nostra eccellenza, è un aspetto strategico – aggiunge il produttore - Vendiamo all'ingrosso, abbiamo alcuni partner a livello nazionale, esportiamo in Francia e Polonia, abbiamo canali aperti nell'Horeca e percorriamo anche la vendita diretta: grazie al nostro ecommerce abbiamo già diverse migliaia di clienti e questo canale ci dà identità e soddisfazioni. Al cliente, infatti, diamo la possibilità di acquistare un avocado che gli viene consegnato in 48, al massimo 72 ore, direttamente a casa, contro i 28 giorni di trasporto che servono per i frutti esteri. Un aspetto che influisce sulla qualità e la freschezza".
La campagna 2017 per il mango - da agosto fino ai primi di dicembre - ha registrato volumi importanti, mentre quella dell'avocado fa presagire una stabilità produttiva e la prevalenza di calibri medi. Questo è dovuto anche alla scelta di coltivare avocado biologico. "Abbiamo tutti i nostri impianti certificati - evidenza Passanisi - fa parte della nostra filosofia aziendale".
Il fondatore di Sicilia Avocado parla di quotazioni altalenanti per le produzioni subtropicali. "Il Messico in questo momento sta entrando con forza nel mercato Europeo - spiega - proprio per questo puntiamo sul nostro brand, sul Made in Italy e sul Made in Sicily, giustificando così anche un prezzo che può sembrare alto. Saremmo ancor più soddisfatti se i calibri medio piccoli venissero ancora più apprezzati: il cliente è abituato a vedere frutti giganti, ma un calibro da 135 grammi ha un nocciolo proporzionato, la quantità di polpa è quindi proporzionalmente la stessa. In più è biologico e naturale".
Le caratteristiche distintive dei frutti siciliani vengono evidenziate anche nel packaging, dove sono riportate i valori nutraceutici. "Coniughiamo innovazione e tradizione - conclude Passanisi - E' il futuro dell'agricoltura".
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