Russia, finanziati 650 ettari di nuove serre

Il ministro dell'agricoltura: «Tra due-tre anni saremo quasi autosufficienti e potremo esportare»

Russia, finanziati 650 ettari di nuove serre
Sessanta progetti da implementare dal 2017 al 2020 per incrementare la presenza di impianti serricoli nelle varie regioni della Russia. Sono quelli che sono stati presentati durante il forum “Greenhouse Complexes" che si è tenuto all'inizio di dicembre a Mosca.

E parlando proprio da questo palco il ministro dell'agricoltura russo, Alexander Tkachev, ha detto che nel giro dei prossimi 24/36 mesi la Russia sarà in grado di soddisfare il 90% del proprio mercato con la produzione interna. "Non ce lo saremmo mai sognato - ha detto il politico - perché prima dell'embargo importavamo due milioni di tonnellate di ortaggi all'anno. Abbiamo creato impianti efficienti per la produzione intensiva di cetrioli, pomodori, insalate... E oggi il nostro deficit si è ridotto a un milione di tonnellate. Sono sicuro che nel prossimo futuro importeremo pochissimo, solo nei periodi di bassa stagione".



Secondo i dati resi noti dal Ministero, quest'anno la produzione di verdure negli impianti serricoli russa sarebbe aumentata del 14% rispetto al 2016, raggiungendo le 700mila tonnellate. La produzione dei cetrioli è cresciuta del 15%, mentre quella dei pomodori del 25%. I finanziamenti governativi nel 2017 hanno riguardato circa 50 progetti per un totale di 650 ettari di serre. Impianti che, quando entreranno a regime, faranno crescere la produzione di ortaggi al coperto di una volta e mezza.



E a lungo termine il ministro Tkachev intravede anche la possibilità di esportare le verdure Made in Russia. Intanto vengono annunciati nuovi investimenti, come quello della holding agroindustriale Vyborgets. Come ha spiegato il direttore finanziario della società, Pavel Petrov, entro il 2021 l'azienda ha intenzione di investire 12 miliardi di rubli (circa 171,5 milioni di euro) per la creazione, vicino a San Pietroburgo, di stabilimenti produttivi per la coltivazione di funghi e di ortaggi in serra.

Petrov ha specificato che attualmente l’azienda sta lavorando alla progettazione di due stabilimenti, la cui costruzione sarà avviata nel marzo del 2019. Il primo progetto prevede la costruzione di un stabilimento per la coltivazione di funghi champignon con un volume produttivo annuo di 10mila tonnellate. Il capitale del progetto è stimato in 4 miliardi di rubli (circa 57 milioni euro). Il secondo progetto prevede invece la costruzione di 20 ettari di serre per la produzione di ortaggi. Il capitale del progetto è di circa 8 miliardi di rubli (circa 114 milioni euro). La realizzazione di entrambi i progetti è prevista entro il 2020.

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