Attualità
Dopo l'inaugurazione di Fico Farinetti scrive a Trump
E richiama il presidente americano: «Pulire il mondo sarà un business pazzesco»
Dopo il taglio del nastro di Fico Eataly World, il parco agroalimentare più grande al mondo, Oscar Farinetti ha pensato di prendere carta e penna e scrivere a uno degli uomini più potenti sulla terra: il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump.
Farinetti, che il 30 novembre al Teatro Manzoni sarà tra gli ospiti dello Speciale Frutta e Verdura 2017 (clicca qui per il programma), dopo l'inaugurazione di Eataly a Los Angeles (clicca qui per leggere l'articolo) e un ulteriore rafforzamento della sua creatura negli States, ha richiamato il presidente sui temi ambientali.
"Mi sono permesso di scrivere a Trump, perché Eataly negli Usa è una cosa seria. Gli ho scritto che abbiamo sporcato il mondo e che un grande affare sarà ripulirlo", queste le parole del fondatore di Eataly durante il congresso di Assoenologi, rilanciate dall'Ansa. "Sarà un business pazzesco. Per questo gli ho scritto di ripensare la sua posizione rispetto al Trattato di Parigi".
Copyright 2017 Italiafruit News
Farinetti, che il 30 novembre al Teatro Manzoni sarà tra gli ospiti dello Speciale Frutta e Verdura 2017 (clicca qui per il programma), dopo l'inaugurazione di Eataly a Los Angeles (clicca qui per leggere l'articolo) e un ulteriore rafforzamento della sua creatura negli States, ha richiamato il presidente sui temi ambientali.
"Mi sono permesso di scrivere a Trump, perché Eataly negli Usa è una cosa seria. Gli ho scritto che abbiamo sporcato il mondo e che un grande affare sarà ripulirlo", queste le parole del fondatore di Eataly durante il congresso di Assoenologi, rilanciate dall'Ansa. "Sarà un business pazzesco. Per questo gli ho scritto di ripensare la sua posizione rispetto al Trattato di Parigi".
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