Produzione, consumi, prezzi, export: tutto sull'albicocca

Focus su un frutto in ascesa grazie anche alla praticità d'uso

Produzione, consumi, prezzi, export: tutto sull'albicocca
L’Italia si conferma ottimo produttore di albicocche, sia a livello mondiale che europeo, dove rappresenta il 36% delle quantità totali. La Campania e l’Emilia-Romagna sono le principali regioni produttrici. Discreta performance anche per le esportazioni, in cui il nostro Paese è terzo dietro a Spagna e Francia. I principali importatori di albicocche italiane sono la Germania e l’Austria, seguite dall’aggregato dell'Est-Europa. I consumi interni risultano in aumento: nonostante l’incremento dei prezzi medi, i consumatori italiani ne apprezzano il gusto e la praticità d’uso che consente di mangiarla anche fuori casa.

Produzione mondiale, Italia al quinto posto

Secondo i dati Faostat più aggiornati, l’Italia si classifica quinta per tonnellate prodotte, nel periodo 2010-2014, con una media di oltre 236 mila tonnellate di albicocche. Davanti a lei l’Iran, che con 256 mila tonnellate perde una posizione a favore dell’Algeria che con 258 mila tonnellate, in netta crescita rispetto alle decadi passate, balza al terzo posto. A guidare la classifica è la Turchia, con oltre seicentomila tonnellate di albicocche prodotte, seguita al secondo posto, dall’Uzbekistan, che ne produce 432 mila.



Italia leader in Europa: produce un terzo delle albicocche continentali

E’ italiano il primato di produzione di albicocche tra i Paesi europei. Infatti, secondo i dati Eurostat elaborati dal Monitor ortofrutta di Agroter, nel 2016 l’Italia con 236 mila tonnellate ha prodotto e raccolto il 36% di tutte le albicocche europee, superando nettamente la Spagna (139mila ton, pari al 21%), la Francia (110 mila ton), e la Grecia (84 mila ton).



La coltivazione in Italia: Campania prima

La prima regione per produzione totale di albicocche in Italia è la Campania, con quasi 70 mila tonnellate prodotte nel 2016, mentre è l’Emilia-Romagna la regione con la maggior superficie coltivata (5.691 ettari). Sempre l’Emilia-Romagna produce circa 60 mila tonnellate di albicocche, seguita da Basilicata (43 mila ton), Puglia (15 mila ton) e Sicilia (11 mila ton).

  


Esportazione europea di albicocche: Italia dietro Spagna e Francia

Nonostante le ottime performance a livello produttivo, l’Italia fatica ad affermarsi come esportatore di albicocche, indirizzando la maggior parte del prodotto al mercato interno. Infatti, secondo i dati Eurostat, nel 2016 solo 25 mila tonnellate di albicocche sono state vendute su mercati esteri, per un valore di 37 milioni di euro. La Spagna invece, nonostante il livello di produzione più basso, riesce a esportare ben 80 mila tonnellate di albicocche, per un valore di 115 milioni di euro, mentre la Francia invia all'estero 42 mila tonnellate, per un valore di 76 milioni di euro.



Export italiano: Germania e Austria assorbono il 65% del totale

Le albicocche italiane vengono vendute prevalentemente nei Paesi di lingua tedesca. Questo il primo dato sull’analisi dei mercati di destinazione del Monitor Ortofrutta di Agroter su dati Eurostat, che, analizzando i dati di import-export per il 2016, rivela che il 65% delle albicocche esportate viene spedito in Germania e in Austria, i mercati più importanti per l’export nostrano. A seguire i Paesi dell’Est-Europa, come Repubblica Ceca, Slovenia e Croazia che sommati assieme hanno assorbito nel 2016 quasi quattromila tonnellate.



Consumo in crescita: piace soprattutto fuori casa

Nel 2015-2016, si è registrato un aumento del consumo domestico di albicocche (+2% a volume) in Italia, nonostante l’aumento del prezzo-mix rispetto al 2012-2013 passato da 2,28 a 2,40 euro il chilo. Una crescita sia a volume che a valore.

Gusto e praticità, sono i due attributi che fanno dell’albicocca un frutto perfetto da mangiare fuori casa. Lo evidenzia una ricerca del Monitor Ortofrutta di Agroter del 2016, che ha correlato praticità e gusto per individuare quali prodotti ortofrutticoli sono adatti al consumo fuori casa per il consumatore. Assieme all’albicocca si trovano il mandarino e la banana.

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