Ecco le migliori piazze per l'ortofrutta italiana

L'export vola. L'Ice: nel 2016 diminuite le importazioni da Spagna e Turchia

Ecco le migliori piazze per l'ortofrutta italiana
L'export agroalimentare italiano nel 2016 ha raggiunto un valore di 34,3 miliardi di euro, in crescita del 3,1% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda l'ortofrutta, invece, le esportazioni hanno toccato i 4,9 miliardi (+5% sul 2015).
“L'ortofrutta è il secondo settore dell'agroalimentare italiano, alle spalle del solo vino che vale 5,6 miliardi, lo sottolineo in ogni occasione, è bene che si sappia anche al di fuori del settore”: a rimarcarlo è stata Ines Aronadio, dirigente dell'Ufficio agroalimentare dell'Istituto commercio estero (Ice) durante la presentazione di giovedì a Roma del Macfrut (clicca qui per leggere la notizia).

Dall'elaborazione Ice su dati Istat emerge come il principale Paese di sbocco per l'export ortofrutticolo italiano sia quello europeo, con la Germania in testa (1,5 miliardi nel 2016 per un aumento del 5,8%), a seguire Francia (500 milioni, +10,1%), Austria (309 milioni, +8,8%), Regno Unito (278 milioni, +1,6%), Svizzera (251 milioni, +5%) e Spagna (209 milioni, +7,1%).

L'import ortofrutticolo, invece, lo scorso anno si è rilevato in leggero calo: 4,57 miliardi, con una contrazione dell'1,4%. “La bilancia commerciale è in attivo per l'Italia, possiamo complimentarci per questo risultato”, ha affermato Aronadio. L'Italia importa soprattutto da Spagna (818 milioni di ortofrutta nel 2016, in calo del 12%), Francia (402 milioni, +1,1%), Turchia (397 milioni, -8,7%), Paesi Bassi (354 milioni, +6,3%), Usa (318 milioni, +2,8%) e Costa Rica (236 milioni, + 5,1%).

“L'impegno dell'Ice nel settore ortofrutticolo è crescente – ha sottolineato la dirigente dell'Istituto – quest'anno porteremo al Macfrut 116 buyer tra i principali player dell'ortofrutta internazionale. A Rimini l'Ice sarà presente con i suoi trade analist, l'India avrà una delegazione numerosa, così come Emirati Arabi, Cina, Svezia e America Latina"

"Agli operatori ortofrutticoli – conclude Aronadio – suggerisco di approfittare di questa occasione. Ci sono tutte le premesse per un grande successo dell'ortofrutta italiana sui mercati esteri e l'Ice sarà al fianco degli operatori anche dopo la fiera”.

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