Albicocche, avanti con le rosse

Ieri al Mercato di Cesena un incontro ha illustrato le ultime novità

Albicocche, avanti con le rosse
La ricerca varietale sull’albicocco continua a evolvere. Complice anche il maggiore interesse da parte di genetisti privati e pubblici (ma anche di vivaisti) italiani e stranieri, negli ultimi 15 anni sono state sviluppate nuove varietà sempre più interessanti per l’aspetto e il sapore dei frutti. E ieri al Mercato ortofrutticolo di Cesena un seminario tecnico, organizzato in collaborazione con il Crpv, Centro ricerche produzioni vegetali, ha fatto il punto su quelle più apprezzate, già in commercio o in avanzata fase di sperimentazione.

“Il target di riferimento – dice Stefano Foschi, ricercatore del Crpv che ha illustrato le caratteristiche agronomiche e organolettiche delle nuove cultivar – era costituito dai produttori che conferiscono al dettaglio e all’ingrosso. Mi sono quindi focalizzato sulle varietà che interessano più da vicino questi canali”.

Negli anni, la ricerca si è via via affinata nella selezione di varietà che soddisfacessero al meglio le richieste del consumatore. “All’inizio – spiega Foschi – si guardava all’estetica e al sovracolore rosso su fondo giallo/arancio dei frutti che, però, si caratterizzavano per scarsa produttività e sapore non idoneo. Oggi abbiamo varietà bicolore e cerchiamo nuove accessioni resistenti al virus della Sharka. Poi, come è accaduto anche per le pesche, ci si è orientati verso frutti a bassa acidità (come nel caso di Petra® o Orange Rubis®, ndr). Il filone del momento, invece, è dato dalle varietà a buccia interamente rossa, per le quali, oltre la qualità, dobbiamo verificare meglio produttività, autofertilità e adattabilità”.

Tra le cultivar precoci, Foschi cita Wondercot® e Flopria®; quindi le medio-precoci Orange Rubis® e Gemma®; a fine giugno c’è Kyoto® e ai primi di luglio Ladycot®, poi le tardive Faralia® e Farbaly®.

Nella seconda parte dell’incontro si è parlato anche di susino (soprattutto cino-giapponese, visto che l’europeo sta diventando una nicchia), specie che non ha goduto della stessa abbondanza in termini di innovazione. “Le grandi novità dell’ultimo periodo – conclude Foschi – sono di fatto due, Metis® e Dofi Sandra®, concesse in esclusiva a grandi gruppi e Organizzazioni di produttori”.

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