Bologna, banditi panini e merendine dalle scuole

Bologna, banditi panini e merendine dalle scuole
"La libertà individuale non può prevaricare la salute pubblica". E' il parere del dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo 8 di Bologna che, per la merenda di metà mattina, ha bandito il consumo di merendine, panini farciti, pizzette e qualsiasi altro tipo di snack che non sia basato su frutta, frutta secca e verdura, ad eccezione di cracker e yogurt. La decisione restrittiva, che coinvolge quattro scuole materne, elementari e medie del quartiere Saragozza, sta attirando verso di sé numerose polemiche.

"Immaginate i disagi per bambini e famiglie e le lamentele che si sono verificate", spiega un genitore a Il Resto del Carlino. Decidere a tavolino l'alimentazione di uno scolaro è una scelta discutibile. Così come è discutibile la motivazione che sta alla base della disposizione: "Il motivo principale – sottolinea il dirigente – è aumentare il consumo di frutta: questo ci permette di arrivare a una riduzione dell'apporto calorico per i bambini a rischio di obesità. L'idea è quella di far portare per merenda un alimento che va bene a tutti".

"Ora abbiamo solo paura che la prossima decisione sia l'introduzione di una buona dose di olio di ricino, che fa tanto bene ai bambini!", dice ironicamente un altro genitore a Repubblica.it. (db)