Eima International, matrimonio con Bologna fino al 2030

Ma a un patto: il quartiere fieristico emiliano deve essere ristrutturato entro il 2024

Eima International, matrimonio con Bologna fino al 2030
Il primo febbraio 2017, a Bologna, si respirava un'atmosfera di grande soddisfazione alla presentazione dell'accordo tra BolognaFiere e FederUnacoma, firmato ufficialmente dopo accese trattative.

Il patto stipulato prevede lo svolgimento a Bologna dell'Eima International per altre otto edizioni biennali, ovvero fino al 2030, a condizione che il polo espositivo della città sia ristrutturato entro il 2024, come richiesto da tempo.
Infatti la rassegna internazionale di macchine agricole, pur essendosi sempre svolta nel capoluogo emiliano romagnolo fin dalla prima edizione nel 1969, riscuote sempre più successo e richiede spazi e strutture che, fino ad oggi, BolognaFiere ha offerto con difficoltà.

"L'accordo in questione, essendo l'ultimo tassello mancante per il rinnovo dei contratti delle manifestazioni internazionali ospitate a Bologna, - ha dichiarato con compiacimento Franco Boni, presidente di BolognaFiere - assegna al nostro quartiere espositivo il ruolo di fiera dei grandi distretti industriali del made in Italy".
 
Soddisfatto pure Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma, ente organizzatore di Eima. "Il contratto appena firmato consacra Bologna capitale mondiale della meccanica agricola, - ha affermato - poiché tiene conto del potenziale futuro dell'Eima. In più l'Emilia Romagna, caratterizzata dalla forte presenza di case costruttrici di macchine e attrezzature agricole - ha aggiunto - non può che trarre vantaggio dall'accordo, che avvicina ancor più l'agricoltura e l'industria in questa regione".

Secondo l'intesa raggiunta, BolognaFiere si impegna in diversi interventi di ristrutturazione del quartiere espositivo, distribuiti nell'arco dei prossimi otto anni, ed in due step di monitoraggio del progetto, in programma nel 2018 e nel 2022. Gli obiettivi del piano sono il raggiungimento di una superficie espositiva netta pari a 140 mila metri quadrati e la creazione di padiglioni all'avanguardia in termini di comfort e funzionalità.