Attualità
Nella dimensione digitale dell'ortofrutta tante opportunità per il settore
Gli spunti emersi alla presentazione dello Speciale Frutta&Verdura
La rivoluzione digitale è un'opportunità per l'ortofrutta. Non fermiamoci a quella che potrebbe sembrare la classica frase fatta: strumenti e strategie digital possono dare al settore quella marcia in più per coinvolgere il consumatore, soddisfarlo nella sua esperienza di acquisto e quindi creare valore per l'intera filiera. Una filiera in cui produzione e distribuzione possono (e devono) collaborare sempre di più.
Non solo. Grazie alle nuove tecnologie è possibile tastare il polso del mercato e sondare le tendenze praticamente in tempo reale e poi, con il brainmarketing, si può letteralmente leggere nel cervello dei consumatori per scoprire cosa vogliono per davvero. A questo punto non resta che mettere in campo le tecnologie digitali per selezionare il prodotto secondo le richieste del consumatore.
Con “Marketing Revolution - La sfida digitale”, l'evento di lancio dello Speciale Frutta&Verdura 2016 di Mark Up e Italiafruit News che si è svolto venerdì scorso a Milano, il Monitor Ortofrutta di Agroter ha tracciato una nuova dimensione per il settore: quella digitale. E' passato dalle parole ai fatti e ha voluto mostrare al settore le nuove frontiere del marketing e le enormi potenzialità che offrono questi strumenti. Potenzialità a cui hanno fatto riferimento anche Cristina Lazzati (direttore di Mark Up) e Chiara Daltri (marketing manager di Italiafruit News).
“La sfida digitale riguarda tutti noi – ha detto Roberto Della Casa, managing director di Agroter e Italiafruit News – tutti possiamo contribuire a fare crescere il settore ortofrutticolo che di opportunità ne ha più di quante ne sappia sfruttare”.
Sul palco si sono alternati Marco Barilli di Toluna, che ha realizzato la prima Cawi in diretta dedicata all'ortofrutta; Fabio Babiloni (docente di neuroscienze all'Università La Sapienza di Roma) per il primo esperimento di brainmarketing dedicato a frutta e verdura; Giorgio Santambrogio (amministratore delegato di VéGé e presidente Adm) che ha esposto alla platea le potenzialità dei beacon e del proximity marketing tracciando il ritratto del supermercato del futuro; e poi Alessio Gianni (global digital marketing director di Barilla) che ha raccontato l'evoluzione della strategia digitale del colosso internazionale della pasta. Il digital marketing secondo Barilla? “Prima forte capacità di ascolto, poi leva di business e infine strumento di vera integrazione con i partner e le persone, cioè i consumatori", la spiegazione di Gianni. "Un'agenda digitale condivisa con i retailer è fondamentale per aver successo”.
Ma rispetto alla time line di Barilla, a che punto è l'ortofrutta? Michele Dall'Olio (head of marketing research & planning di Agroter) e Raffaella Quadretti (editorial manager di Agroter) - entrambi autori del rapporto - hanno alimentato il dibattito snocciolando i numeri contenuti nello Speciale. In particolare si sono concentrati sull'evoluzione dei consumi di ortofrutta tra babyboomers e millennials, hanno scandagliato i canali di acquisto preferiti (nelle giovani generazioni il discount emerge come canale di soddisfazione) e poi hanno approfondito l'ecommerce per frutta e verdura (il non poter scegliere di persona il prodotto negli acquisti online è il principale freno alla spesa ortofrutticola sul web).
L'ospite d'eccezione, Patrizio Roversi (conduttore del programma Linea Verde) è stato protagonista del primo esperimento live di brainmarketing dedicato all'ortofrutta (clicca qui per leggere la notizia), ma vestendo i panni del consumatore informato ha dato anche numerosi spunti di riflessione per la produzione e la distribuzione.
Aspetti tecnici a parte, lo Speciale Frutta&Verdura 2016 vuole lanciare un messaggio preciso al mondo ortofrutticolo: ci sono consumatori disposti a pagare anche prezzi più elevati di quelli che si riscontrano sul mercato a patto di avere una qualità adeguata, costante e garantita. Come ha osservato Roberto Della Casa, il consumatore vuole investire bene il suo denaro per avere un'adeguata soddisfazione al palato. “Con le nuove tecnologie digitali possiamo parlare direttamente al singolo consumatore e selezionargli la qualità che desidera – ha concluso il managing director di Agroter e Italiafruit News – offrendo così tante nuove opportunità al nostro settore”.
Copyright 2016 Italiafruit News
Non solo. Grazie alle nuove tecnologie è possibile tastare il polso del mercato e sondare le tendenze praticamente in tempo reale e poi, con il brainmarketing, si può letteralmente leggere nel cervello dei consumatori per scoprire cosa vogliono per davvero. A questo punto non resta che mettere in campo le tecnologie digitali per selezionare il prodotto secondo le richieste del consumatore.
Con “Marketing Revolution - La sfida digitale”, l'evento di lancio dello Speciale Frutta&Verdura 2016 di Mark Up e Italiafruit News che si è svolto venerdì scorso a Milano, il Monitor Ortofrutta di Agroter ha tracciato una nuova dimensione per il settore: quella digitale. E' passato dalle parole ai fatti e ha voluto mostrare al settore le nuove frontiere del marketing e le enormi potenzialità che offrono questi strumenti. Potenzialità a cui hanno fatto riferimento anche Cristina Lazzati (direttore di Mark Up) e Chiara Daltri (marketing manager di Italiafruit News).
“La sfida digitale riguarda tutti noi – ha detto Roberto Della Casa, managing director di Agroter e Italiafruit News – tutti possiamo contribuire a fare crescere il settore ortofrutticolo che di opportunità ne ha più di quante ne sappia sfruttare”.
Sul palco si sono alternati Marco Barilli di Toluna, che ha realizzato la prima Cawi in diretta dedicata all'ortofrutta; Fabio Babiloni (docente di neuroscienze all'Università La Sapienza di Roma) per il primo esperimento di brainmarketing dedicato a frutta e verdura; Giorgio Santambrogio (amministratore delegato di VéGé e presidente Adm) che ha esposto alla platea le potenzialità dei beacon e del proximity marketing tracciando il ritratto del supermercato del futuro; e poi Alessio Gianni (global digital marketing director di Barilla) che ha raccontato l'evoluzione della strategia digitale del colosso internazionale della pasta. Il digital marketing secondo Barilla? “Prima forte capacità di ascolto, poi leva di business e infine strumento di vera integrazione con i partner e le persone, cioè i consumatori", la spiegazione di Gianni. "Un'agenda digitale condivisa con i retailer è fondamentale per aver successo”.
Ma rispetto alla time line di Barilla, a che punto è l'ortofrutta? Michele Dall'Olio (head of marketing research & planning di Agroter) e Raffaella Quadretti (editorial manager di Agroter) - entrambi autori del rapporto - hanno alimentato il dibattito snocciolando i numeri contenuti nello Speciale. In particolare si sono concentrati sull'evoluzione dei consumi di ortofrutta tra babyboomers e millennials, hanno scandagliato i canali di acquisto preferiti (nelle giovani generazioni il discount emerge come canale di soddisfazione) e poi hanno approfondito l'ecommerce per frutta e verdura (il non poter scegliere di persona il prodotto negli acquisti online è il principale freno alla spesa ortofrutticola sul web).
L'ospite d'eccezione, Patrizio Roversi (conduttore del programma Linea Verde) è stato protagonista del primo esperimento live di brainmarketing dedicato all'ortofrutta (clicca qui per leggere la notizia), ma vestendo i panni del consumatore informato ha dato anche numerosi spunti di riflessione per la produzione e la distribuzione.
Aspetti tecnici a parte, lo Speciale Frutta&Verdura 2016 vuole lanciare un messaggio preciso al mondo ortofrutticolo: ci sono consumatori disposti a pagare anche prezzi più elevati di quelli che si riscontrano sul mercato a patto di avere una qualità adeguata, costante e garantita. Come ha osservato Roberto Della Casa, il consumatore vuole investire bene il suo denaro per avere un'adeguata soddisfazione al palato. “Con le nuove tecnologie digitali possiamo parlare direttamente al singolo consumatore e selezionargli la qualità che desidera – ha concluso il managing director di Agroter e Italiafruit News – offrendo così tante nuove opportunità al nostro settore”.
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