Mini impianti per trasformare gli scarti in energia

La FuturePower propone installazioni nei Mercati ortofrutticoli e nelle strutture della Gdo

Mini impianti per trasformare gli scarti in energia
Biogas e ammendante dagli scarti di prodotti ortofrutticoli, direttamente nei luoghi della distribuzione, come Mercati ortofrutticoli all'ingrosso e supermercati. La proposta è della FuturePower, azienda di Treviglio (Bergamo), che propone mini digestori anaerobici alimentati con scarti organici, frutto di un know-how svizzero calibrato su impianti di piccola taglia.

“Recuperando prodotti di scarto nei magazzini di lavorazione, nelle strutture della Gdo, nei Mercati all'ingrosso o anche nei mercati rionali è possibile alimentare i nostri impianti – spiega a Italiafruit News Marco Baudino, amministratore delegato della società bergamasca – la nostra tecnologia permette ad attività ad alta concentrazione di merce organica di poter trattare, in loco e in autogestione, i propri scarti direttamente dove vengono prodotti. E poi di valorizzarli: sia energeticamente, ottenendo elettricità e calore, che biologicamente, con il digestato organico utilissimo in agricoltura. Sono sufficienti duemila tonnellate di prodotto all'anno per alimentare un impianto da 100 kw di potenza elettrica installata”.



Un fattore su cui punta FuturePower è quello dimensionale: gli impianti proposti richiedono pochissimo spazio di installazione, da 200 a 1.000 metri quadri. Sfruttando la digestione anerobica, sottolinea la società, non ci sono odori sgradevoli.

FuturePower propone anche prodotti naturali e biodegradabili Vipot, derivati dalla lolla di riso (vasi per piante e fiori, ma anche piatti, ciotole e bicchieri) e poi ha lanciato un nuovo brand nel settore ortoflorovivaistico: Eutopia, che propone un assortimento di piante in vaso – aromatiche e fiorite – utilizzando i contenitori in lolla di riso, naturali e biodegradabili.

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