Funghi: domanda vivace per il Pleurotus Ostreatus

Funghi: domanda vivace per il Pleurotus Ostreatus
Per il Pleurotus Ostreatus, chiamato comunemente orecchione o fungo ostrica o sbrisa, il mercato risponde bene: la domanda supera l'offerta. La produzione però sta battendo il passo. Come rilanciarla proprio per rispondere a tanta richiesta dei consumatori? La risposta è venuta dal convegno nazionale organizzato a Legnaro, nella sede di Agripolis, sede del Dipartimento di Agraria dell'Università di Padova. Molto in sintesi le conclusioni: bisogna fare gioco di squadra, valorizzare insieme risorse ed energie, promuovere la ricerca e l'innovazione. Ci sono condizioni più che valide e promettenti per rilanciare il Pleurostus ostreatus, il fungo più coltivato e consumato dopo lo champignon. Hanno partecipato al convegno gran parte dei coltivatori di funghi: in Italia un centinaio di aziende, concentrate in particolare nel Veneto. Una presenza tanto qualificata e numerosa testimonia le attese e l'interesse per il settore e per la sbrisa in particolare, un fungo ricco di proprietà e versatile in cucina e perciò con notevoli potenzialità produttive.

"Pleurotus problematiche di produzione e di reddito" è stato il tema di fondo del convegno, che è stato organizzato dall'Aif-Associazione italiana fungicoltori, da Opo Veneto e dal Dafnae (Dipartimento di agronomia, alimenti, Risorse naturali e ambiente) dell'Università di Padova. Ha aperto i lavori Romeo Fuser, presidente di Aif, associazione che raccoglie una gran rappresentanza della fungicoltura italiana. E' intervenuta quindi Raffaella Lucato (della Società Agricola Mancon, azienda produttrice socia di Opo Veneto) sull'importanza di sperimentare e monitorare la produzione del Pleurotus per contrastare le difficoltà produttive delle ultime stagioni.

Gian Pietro Maffi ha tracciato una panoramica sulle tecniche produttive e sulla storia del fungo, mentre Francesco Arrigoni, direttore di Opo Veneto, ha presentato un focus sulla commercializzazione del dei funghi all'interno dell'organizzazione, sottolineando le richieste quantitative e qualitative.

Martin Van De Vorle, consulente tecnico di  fungicoltura, ha parlato delle tecniche di coltivazione dei funghi in Olanda facendo un confronto con la realtà italiana. Paolo Sambo, docente dell'Università di Padova, ha presentato le "mille proprietà e potenzialità" di questa tipologia di fungo. Ha chiuso il segretario Aif Andrea Prando che ha sottolineato la necessità del comparto di fare sistema per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Fonte: Opo Veneto