La Bulgaria fa i conti con le gelate fuori stagione

Danni a peschi e albicocchi: aumenteranno le importazioni dalla Grecia

La Bulgaria fa i conti con le gelate fuori stagione
Le temperature particolarmente fredde di marzo, con gelate fuori stagione, hanno compromesso il raccolto di pesche e albicocche in Bulgaria. Lo spiega in un'intervista all'agenzia Focus Mariana Miltenova, segretario dell'Unione nazionale dei produttori bulgari (Nsgb), sottolineando che ci sono zone dove le perdite raggiungeranno il cento per cento, ad esempio nel Nord-est del Paese. L'organizzazione dei produttori segnala problemi anche con le susine nel Sud della Bulgaria.

Questa situazione, osserva Miltenova, determinerà un aumento delle importazioni di pesche e albicocche dalla vicina Grecia.

“Ci auguriamo che il Ministero dell'Agricoltura intervenga per compensare le perdite dei produttori – dichiara il segretario di Nsgb – e speriamo di non avere altre brutte sorprese per le aree non colpite dalle gelate”. Miltenova ritiene che il mercato europeo dovrà assorbire i prodotti ortofrutticoli estivi di Turchia e Polonia che abitualmente finivano in Russia, e spiega come la Bulgaria stia cercando nuovi sbocchi per le sue produzioni: dopo Germania, Austria, Belgio e Slovacchia, dove vengono esportati pesche, ciliegie, cetrioli e peperoni, dallo scorso anno è stato aperto anche il canale con la Norvegia. “La nostra Unione ha un programma di promozione per le ciliegie, ci auguriamo di trovare nuovi mercati nei Paesi nordici e arabi”.

Secondo i dati del Ministero dell'Agricoltura bulgaro i frutti più coltivati sono pesche (57.300 tonnellate nel 2015) e ciliegie (46.600 tonnellate).

Le gelate di marzo hanno colpito anche la Crimea. Nella penisola sul mare le basse temperature hanno danneggiato soprattutto gli albicocchi e i ciliegi, con danni stimati tra il 50 e l'80% della produzione.

Maicol Mercuriali
Italiafruit News
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