La Russia alla Turchia: embargo su tutti i prodotti vegetali

Mosca avvia contatti con l'Argentina per l'importazione di mele e pere

La Russia alla Turchia: embargo su tutti i prodotti vegetali
L'embargo russo sui prodotti turchi potrebbe essere ampliato e coinvolgere tutti i prodotti di origine vegetale. A dichiararlo alle telecamere di Russia24 è stato Sergey Dankvert (primo a sinistra nella foto in alto), direttore di Rosselkhoznadzor, il dipartimento federale per la sorveglianza veterinaria e fitosanitaria, cioè l'organismo che vigila sul rispetto delle sanzioni volute dal presidente Vladimir Putin.

Tempo un paio di settimane, ha precisato il capo di Rosselkhoznadzor, e la decisione dovrebbe essere ufficiale. Dal primo gennaio, ricordiamo, la Russia ha vietato le importazioni dalla Turchia di agrumi (limoni esclusi), uva, mele, pere, albicocche, pesche, nettarine, prugne, fragole, pomodori, cipolle, scalogni, cavolfiori, broccoli e cetrioli. Da marzo, invece, dentro l'embargo sono finiti anche i peperoni rossi e le melagrane.

Il probabile nuovo giro di vite sulle importazioni dalla Turchia è stato motivato, da parte russa, con il mancato rispetto dei requisiti sanitari dei prodotti turchi. Ma Hamdi Gyurdogan, a capo dell'Unione esportatori del Mar Nero orientale, all'agenzia Ria Novosti ha spiegato che “questa decisione non è correlata alla qualità dei prodotti turchi, che cresce, ma è di natura politica: un provvedimento dannoso per entrambi i Paesi”.

E durante il business forum Russia-America Latina, che si è tenuto a Montevideo il 29 marzo scorso, si sono gettate le basi per nuove relazioni commerciali in grado di sostituire i prodotti che venivano prima importati dall'Europa e dalla Turchia.

In particolare Dankvert ha avuto un incontro con il viceministro dell'agricoltura argentino Rekardo Negri per impostare l'importazione di mele e pere in Russia.

Maicol Mercuriali
Italiafruit News
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