Attualità
Opera, primo bilancio e sguardo al futuro
Incontro con mille frutticoltori sabato a Ferrara. Commercializzato il 50% del prodotto
Un migliaio di produttori di pere riuniti in un'unica sala a discutere del proprio futuro: è quanto si è visto all'incontro organizzato da Opera per i frutticoltori che fanno riferimento alle 18 aziende socie, tenutosi la mattina di sabato 23 gennaio presso il "Centro Congressi Fiera" di Ferrara. L'obiettivo principale della riunione era chiaro: informare i frutticoltori sul lavoro che in concreto è stato eseguito dal team di Opera durante i primi otto mesi di attività successivi alla costituzione della nuova azienda ed ascoltare i produttori per rispondere a domande, chiarire dubbi e ricevere commenti.
Campagna 2015-2016: flessione nei consumi e pezzature inferiori
Successivamente, si sono esaminati i primi risultati della campagna commerciale in corso: il mercato 2015-2016 delle pere – ha illustrato Granata – è caratterizzato da una produzione pari a 2.382.000 tonnellate in EU28 (-2% rispetto al 2014 e +3% rispetto alla media dei 4 anni precedenti, ndr) ed a 764.000 tonnellate in Italia (+4% rispetto al 2014). Le giacenze di pere in Eu 28, al primo gennaio 2016, risultavano in crescita del 5% rispetto all'anno precedente, a causa del trend di flessione dei consumi che interessa praticamente tutte le tipologie di frutta. Inoltre, a causa delle elevate temperature e delle scarse precipitazione dell'estate 2015 - che ha determinato ottime caratteristiche organolettiche dei frutti ma ne ha limitato la crescita - risulta in aumento la quota di frutti di pezzatura medio-piccola, che rappresentano circa la metà della produzione complessiva di Opera.
Gabriele Ferri, Direttore commerciale di Opera, ha poi approfondito l'analisi dei risultati commerciali ottenuti da Opera da inizio attività fino al 17 gennaio scorso: "Stiamo sostanzialmente rispettando il piano di vendita settimanale che ci eravamo prefissati ad inizio campagna e ad oggi abbiamo collocato oltre il 50% del prodotto disponibile. La commercializzazione delle varietà estive è terminata con discreta soddisfazione mentre i prossimi mesi saranno come sempre fondamentali per l'Abate, che attualmente sta registrando vendite regolari e quotazioni superiori alla scorsa annata, e per le altre varietà invernali". Sono poi stati comunicati i prezzi medi indicativi di liquidazione al produttore di alcune varietà estive, tra le quali spicca il buon risultato conseguito da "Carmen 60+" (€/Kg 0,83).
L'ambizioso obiettivo a 60 mesi è far diventare Opera la marca di pere preferita dai consumatori e dai migliori distributori in molte nazioni del mondo ed il punto di riferimento per tutta la filiera della pera.
Il direttore di Opera ha concluso spiegando come l'organizzazione sia determinata a raggiungere gli obiettivi in ogni caso. Tuttavia, è chiaro che ulteriori concrete alleanze con altri operatori e produttori della stessa filiera, consentirebbe di raggiungere la quantità di prodotto indicata come minima necessaria (350-400.000 tonnellate) per poter sviluppare azioni concrete, in grado di incidere significativamente e rapidamente sulla redditività dei produttori. E questo – secondo i dirigenti di Opera – è il vero obiettivo primario che tutti i produttori di pere e tutti gli altri attori della filiera della pera italiana dovrebbero perseguire con reale determinazione.
Sono poi seguite domande e commenti da parte delle centinaia di frutticoltori presenti.
Nella foto di apertura da sinistra: Albano Bergami Area qualità, Adriano Aldrovandi Presidente, Emanuela Negri responsabile area I.T., Manuel Manfredi responsabile area amministrazione, Francesco Bassi responsabile area logistica, Luca Granata direttore generale e Gabriele Ferri direttore commerciale.
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I numeri di Opera
Dopo l'introduzione del presidente Adriano Aldrovandi, il direttore di Opera Luca Granata ha dato il via ai lavori presentando il team Opera - cioè le persone che coordinano i lavori dei diversi reparti in cui l'azienda si è organizzata - e illustrando i numeri principali che caratterizzano l'azienda:- 18 soci
- oltre 1.000 produttori coinvolti;
- 7.527 ettari di superficie a pero;
- 207.000 tonnellate di pere raccolte nel 2015
- circa 150 milioni di fatturato previsto;
- oltre 1000 clienti serviti in più di 40 Nazioni.
Campagna 2015-2016: flessione nei consumi e pezzature inferiori
Successivamente, si sono esaminati i primi risultati della campagna commerciale in corso: il mercato 2015-2016 delle pere – ha illustrato Granata – è caratterizzato da una produzione pari a 2.382.000 tonnellate in EU28 (-2% rispetto al 2014 e +3% rispetto alla media dei 4 anni precedenti, ndr) ed a 764.000 tonnellate in Italia (+4% rispetto al 2014). Le giacenze di pere in Eu 28, al primo gennaio 2016, risultavano in crescita del 5% rispetto all'anno precedente, a causa del trend di flessione dei consumi che interessa praticamente tutte le tipologie di frutta. Inoltre, a causa delle elevate temperature e delle scarse precipitazione dell'estate 2015 - che ha determinato ottime caratteristiche organolettiche dei frutti ma ne ha limitato la crescita - risulta in aumento la quota di frutti di pezzatura medio-piccola, che rappresentano circa la metà della produzione complessiva di Opera. Innovazioni in prima linea
Insomma, una campagna "normalmente difficile", nella quale comunque esistono anche opportunità: "il Trifoglio, nuova confezione esclusiva di Opera dedicata ai frutti da 160grammi, il Poker confezione finalizzata alla perfetta protezione dei frutti e Però®, il marchio per i frutti di categoria "1B" - ha proseguito Granata - sono alcune delle nostre risposte sia alle esigenze di corretta alimentazione e di elevato "value for money" dei consumatori sia alla realtà produttiva dei nostri soci frutticoltori. Questo è uno dei principali benefici che porta l'aggregazione: creazione di valore per Consumatori e quindi anche per i Distributori ed i Produttori, in una logica win-win-win".Gabriele Ferri, Direttore commerciale di Opera, ha poi approfondito l'analisi dei risultati commerciali ottenuti da Opera da inizio attività fino al 17 gennaio scorso: "Stiamo sostanzialmente rispettando il piano di vendita settimanale che ci eravamo prefissati ad inizio campagna e ad oggi abbiamo collocato oltre il 50% del prodotto disponibile. La commercializzazione delle varietà estive è terminata con discreta soddisfazione mentre i prossimi mesi saranno come sempre fondamentali per l'Abate, che attualmente sta registrando vendite regolari e quotazioni superiori alla scorsa annata, e per le altre varietà invernali". Sono poi stati comunicati i prezzi medi indicativi di liquidazione al produttore di alcune varietà estive, tra le quali spicca il buon risultato conseguito da "Carmen 60+" (€/Kg 0,83).
Gli obiettivi
Infine, la parola è tornata a Granata, che ha concluso la presentazione illustrando alla platea le priorità strategiche di Opera:- Soddisfazione dei consumatori e dei clienti attraverso qualità di prodotto e di servizio;
- Sviluppo dell'export (obiettivo +50% in 3 anni);
- Innovazione di prodotto (varietà) e di processo (norme di raccolta, gestione del prodotto immagazzinato, packaging eco e user friendly, etc);
- Creazione di domanda attraverso una consistente e costante politica di marca;
- Miglioramento continuo dell'efficienza in ogni ambito, per liberare risorse da re-investire in attività a maggiore valore aggiunto;
- Crescita delle quantità gestite, per garantire ampiezza e continuità di offerta.
L'ambizioso obiettivo a 60 mesi è far diventare Opera la marca di pere preferita dai consumatori e dai migliori distributori in molte nazioni del mondo ed il punto di riferimento per tutta la filiera della pera.
Il direttore di Opera ha concluso spiegando come l'organizzazione sia determinata a raggiungere gli obiettivi in ogni caso. Tuttavia, è chiaro che ulteriori concrete alleanze con altri operatori e produttori della stessa filiera, consentirebbe di raggiungere la quantità di prodotto indicata come minima necessaria (350-400.000 tonnellate) per poter sviluppare azioni concrete, in grado di incidere significativamente e rapidamente sulla redditività dei produttori. E questo – secondo i dirigenti di Opera – è il vero obiettivo primario che tutti i produttori di pere e tutti gli altri attori della filiera della pera italiana dovrebbero perseguire con reale determinazione.
Sono poi seguite domande e commenti da parte delle centinaia di frutticoltori presenti.
Nella foto di apertura da sinistra: Albano Bergami Area qualità, Adriano Aldrovandi Presidente, Emanuela Negri responsabile area I.T., Manuel Manfredi responsabile area amministrazione, Francesco Bassi responsabile area logistica, Luca Granata direttore generale e Gabriele Ferri direttore commerciale.
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