Attualità

La Cina apre ad agrumi e kiwi lucani

Asso Fruit Italia: aumenteremo la produzione, scelti per qualità, sostenibilità e innovazione

Grande soddisfazione, in Basilicata, per la recente decisione del governo cinese di aprire alle produzioni agroalimentari della regione autorizzando le importazioni di agrumi e kiwi. L’assessore all'agricoltura Luca Braia lo definisce “un grande risultato che garantirà sicuramente respiro e nuove prospettive anche alla campagna agrumicola lucana 2015-2016 che, al momento, è caratterizzata da prezzi bassi e mercato lento".

“Si apre un canale commerciale importante per i kiwi e gli agrumi prodotti anche dai nostri associati”, il commento compiaciuto di Francesco Nicodemo, presidente Asso Fruit Italia e Andrea Badursi, direttore generale della medesima Op.

Che raccontano: “Abbiamo accolto i tecnici cinesi della delegazione governativa lo scorso novembre, con loro c'erano i funzionari della Regione Basilicata e gli agronomi della nostra Op. Sono state svolte accurate indagini sia sui campi, sia negli stabilimenti in cui avviene la lavorazione. L'esito, a distanza di poco di più di mese, è eloquente e testimonia come l'impegno dei nostri associati sul fronte della qualità, della sostenibilità e dell'innovazione, sia in assoluta sintonia con le esigenze dei mercati internazionali”.

Gli effetti del “semaforo verde” saranno immediati, sottolineano Nicodemo e Badursi: “Avevamo già programmato, insieme con le aziende nostre associate, di incrementare le produzioni sia di kiwi, sia di agrumi; ora accelereremo puntando come sempre sull'aggregazione e sull'innovazione varietale, tenendo conto delle indicazioni espresse dalla delegazione nostra ospite”.

“Questa esperienza - concludono - è la reale testimonianza di come la qualità italiana, di cui noi siamo interpreti, sia universalmente riconosciuta e capace di incontrare il favore dei consumatori sempre più esigenti e giustamente attenti a ciò che mettono sulle tavole”.

Nella foto, da sinistra, Badursi e Nicodemo