Le mele Ogm hanno debuttato al Pma Fresh Summit

Distribuiti circa mille smoothies di Arctic Apples. L'azienda: provare il prodotto per sfatare miti

Le mele Ogm hanno debuttato al Pma Fresh Summit
Il Pma che si è svolto lo scorso fine settimana ad Atlanta è stata un'ottima occasione per gli sviluppatori delle mele Arctic Apples - ovvero la Okanagan Specialty Fruits (OSF) - per creare un contatto diretto per la prima volta con il pubblico. Le mele Ogm anti imbrunimento sono state utilizzate per realizzare degli smoothies da offrire ai visitatori e sembrano aver riscosso un certo successo.

Come ha riferito a freshfruitportal.com Joel Brooks, addetto alla comunicazione di OSF e presente al Pma, bisogna "vedere per credere", ovvero "provare direttamente il prodotto può aiutare a sfatare miti e tabù a riguardo". Le mele Arctic Apples, infatti, hanno destato negli ultimi mesi non solo molta curiosità ma anche tanti dubbi e critiche per il fatto di essere Ogm.

Come aveva anticipato Italiafruit News lo scorso inverno (clicca qui per leggere la news), l'azienda canadese Okanagan Specialty Fruits' Inc era riuscita a silenziare l'espressione dell'enzima polifenolossidasi, responsabile dell'imbrunimento delle mele dopo il taglio, senza dover introdurre proteine estranee alla varietà e senza influire sulle proprietà organolettiche e nutrizionali. Una soluzione che porterebbe dei vantaggi considerevoli per l'industria agroalimentare che utilizza le mele, costretta a sostenere alti costi per gli antiossidanti durante la lavorazione del prodotto.

"Anche per fare dei semplici smoothies con le mele era necessario introdurre del succo di limone per evitare che la polpa del frutto ossidasse e portasse ad un imbrunimento del colore della bevanda stessa", spiega Brooks -. "L'utilizzo del limone, però, escludeva la possibilità di aggiungere yogurt o latticini alla preparazione, perché si sarebbe innestato un processo di coagulazione. Ma uno smoothies senza yogurt non è uno smoothies ed è per questo che le nostre mele Arctic Apples, non imbrunendo, permettono di ottenere delle preparazioni perfette".

Ed in effetti, stando a quanto riporta la testata, i visitatori hanno gradito non solo il sapore, ma anche la consistenza ed il colore dei frullati. "Ne abbiamo serviti circa un migliaio durante l'evento. Le nostre mele sono speciali perché sono uno dei pochi prodotti Ogm ad avere dei benefici per i consumatori riscontrabili immediatamente".

I primi alberi di Arctic Apples sono stati messi a dimora quest'anno, per cui è probabile che si debba pazientare ancora per averle in commercio. Tuttavia, la richiesta da parte delle industrie e dei retailers è già alta. L'OSF, inoltre, ha dichiarato di aver identificato altre produzione ortofrutticole nelle quali è possibile silenziare l'enzima, aprendo nuovi scenari.

Con 1060 espositori da 30 paesi diversi e quasi 20mila visitatori, anche questa edizione del Pma Fresh Summit è stata un successo, come testimonia anche la mole di conversazioni che l'hashtag #FreshSummit ha creato sui social media durante l'evento. C'è stato spazio anche per un intervento di Michelle Obama, che si è congratulata con l'intera industria ortofrutticola per gli sforzi nella promozione del consumo di frutta e verdura, di cui lei stessa è ambasciatrice attiva con l'iniziativa eat brighter!.

Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News