Monitor
Germania: pesche e nettarine italiane dominano il mercato, ma solo in quantità
Sorpasso sulla Spagna per volumi consegnati, fanalini di coda nelle quotazioni
L'Italia supera la Spagna. Come durante un'emozionante gara di Formula 1, anche nel mercato tedesco delle pesche e nettarine avviene un sorpasso, in questo caso del prodotto italiano su quello spagnolo. Purtroppo, però, stiamo parlando di volumi consegnati e non di prezzi spuntati. Infatti l'Italia nella settimana 29 (13-17 luglio) ha strappato alla Spagna la fetta di torta più grande nelle quote di mercato in Germania, ma i prezzi continuano ad essere da fanalino di coda.
Come riporta il focus settimanale del BLE, l'Ufficio Federale per l'Alimentazione, Spagna e Italia fanno assieme circa l'80% dell'offerta di pesche e nettarine sui mercati tedeschi, con Francia e Turchia a svolgere un ruolo decisamente co-primario, nonostante entrambi questi paesi possano vantare un prodotto qualitativamente superiore.
Sulle varie piazze, la disponibilità di prodotto è leggermente scesa rispetto alla settimana prima, rendendo più equilibrato il rapporto tra domanda ed offerta. Ciò presumibilmente ha fatto si che la differenza sui prezzi l'abbia fatta il differenziale di qualità tra i diversi Paesi e l'ultima posizione ricoperta dall'Italia, quindi, non sembrerebbe un segnale incoraggiante (almeno stando a queste speculazioni non confermate).
Nella settimana in questione, il prezzo medio per le pesche italiane rispetto ai principali competiors quantitativi (Spagna) e qualitativi (Francia) ha segnato dei differenziali importanti. Come si può notare nella tabella che segue, siamo lontani dalle quotazioni per il prodotto francese ed inseguiamo a fatica (molta, nel caso delle pesche a polpa bianca) quello spagnolo.
Dal grafico sottostante si può notare come nella settimana 24 sia avvenuto il sorpasso più importante tra le due pretendenti al primo posto: la Spagna, che fino ad allora aveva ricevuto per il proprio prodotto delle quotazioni più basse, mette la freccia e stacca le pesche a polpa gialla italiane in media di 6 centesimi al chilo.
Per le nettarine, comparando la settimana 29 a partire dal 2012, si nota un andamento ad anni alterni per Italia, Spagna e Francia sul prodotto a polpa gialla; per quello a polpa bianca, invece, Italia e Spagna sono stabili o in calo, mentre la Francia conferma l'andamento altalenante.
Elaborazioni grafiche a cura di Italiafruit News su dati BLE
Copyright 2015 Italiafruit News
Come riporta il focus settimanale del BLE, l'Ufficio Federale per l'Alimentazione, Spagna e Italia fanno assieme circa l'80% dell'offerta di pesche e nettarine sui mercati tedeschi, con Francia e Turchia a svolgere un ruolo decisamente co-primario, nonostante entrambi questi paesi possano vantare un prodotto qualitativamente superiore.
Sulle varie piazze, la disponibilità di prodotto è leggermente scesa rispetto alla settimana prima, rendendo più equilibrato il rapporto tra domanda ed offerta. Ciò presumibilmente ha fatto si che la differenza sui prezzi l'abbia fatta il differenziale di qualità tra i diversi Paesi e l'ultima posizione ricoperta dall'Italia, quindi, non sembrerebbe un segnale incoraggiante (almeno stando a queste speculazioni non confermate).
Nella settimana in questione, il prezzo medio per le pesche italiane rispetto ai principali competiors quantitativi (Spagna) e qualitativi (Francia) ha segnato dei differenziali importanti. Come si può notare nella tabella che segue, siamo lontani dalle quotazioni per il prodotto francese ed inseguiamo a fatica (molta, nel caso delle pesche a polpa bianca) quello spagnolo.
Dal grafico sottostante si può notare come nella settimana 24 sia avvenuto il sorpasso più importante tra le due pretendenti al primo posto: la Spagna, che fino ad allora aveva ricevuto per il proprio prodotto delle quotazioni più basse, mette la freccia e stacca le pesche a polpa gialla italiane in media di 6 centesimi al chilo.
Per le nettarine, comparando la settimana 29 a partire dal 2012, si nota un andamento ad anni alterni per Italia, Spagna e Francia sul prodotto a polpa gialla; per quello a polpa bianca, invece, Italia e Spagna sono stabili o in calo, mentre la Francia conferma l'andamento altalenante.
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