Limone di Siracusa Igp, primo passaggio all'Expo

Lunedì scorso conferenza con la Società Geografica Italiana: verso un progetto congiunto in Africa

Limone di Siracusa Igp, primo passaggio all'Expo
Il limone di Siracusa Igp è stato al centro di un'iniziativa che si è svolta lunedì all’Expo: nella Cascina Triulza, il consorzio di tutela dell'agrume e la Società Geografica Italiana, hanno dato vita alla conferenza: “Among the lemon trees: between traditional landscapes and the reconstruction of a sense of place “, dedicata alla relazione tra il contesto paesaggistico-culturale ed il limone isolano. 

Durante la conferenza, che ha aperto il ciclo di attività in Expo  del Consorzio, è stata presentata ad una platea di autorità, ospiti internazionali, studiosi, giornalisti, operatori di settore, l’edizione speciale del volume “Siracusa: dizionario sentimentale di una città” scritto da Giuseppina Norcia, contenente un capitolo intitolato “Siracusa: città del Limone”. 

Il presidente del Consorzio Fabio Moschella si è soffermato sulle qualità del prodotto, sui compiti della realtà consortile e sul trend di mercato sottoscrivendo la “Carta di Milano“ per, in particolare, l’affermazione del ruolo dell’attività agricola “fondamentale non solo per la produzione di beni alimentari ma anche per il suo contributo a disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente, il territorio e conservare la biodiversità“. 
 
Antonino Attardo, agronomo paesaggista ha tenuto un intervento sul contesto ambientale e paesaggistico, sulla sua evoluzione e sulle trasformazioni recenti, nonché sul radicamento delle attività agricole nel territorio di Siracusa.

Sono poi stati diffusi i pamphlet tematici “Pick me” sul prodotto ed il consorzio, “Grow me” sulla storia del Limone di Siracusa, “Trust me” sulla salute, “Eat me” sulle ricette; proiettati inoltre video in inglese realizzati recentemente dal Consorzio.

"L'iniziativa - spiega Moschella a Italiafruit News - sarà presentata di nuovo a settembre nel Padiglione Italia. La Società Geografica italiana ha chiesto al consorzio una collaborazione per un progetto da realizzare in Africa insieme alla Fao e all'Ue".

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