KIWI, IL CILE VERSO LO SVILUPPO DI UN MODELLO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO COLLEGATO ALLA PSA

KIWI, IL CILE VERSO LO SVILUPPO DI UN MODELLO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO COLLEGATO ALLA PSA
Il Comitato cileno del kiwi e la Fondazione per l'Innovazione Agraria (FIA) stanno collaborando per realizzare un modello di determinazione del rischio che consenta ai kiwicoltori di valutare con tempestività il potenziale di una infezione da Psa.
Questo modello terrà conto di diversi fattori di valutazione tra cui la zona geografica, il clima, l'età della pianta e la vicinanza ad un appezzamento positivo, come spiega a Fresh Fruit Portal Carlos Cruzat (nella foto), direttore generale del Comitato cileno del kiwi. "Avere un sistema di valutazione del rischio - dichiara Cruzat - ci permette di sapere cosa facciamo in termini di azione preventiva".
Il modello sarà disponibile on line in modo che ogni agricoltore possa inserire i propri dati per avere un riscontro sul livello di rischio.
Recentemente il laboratorio Fitonova ha avviato uno studio per analizzare le principali caratteristiche della batteriosi del kiwi in Cile. Si stanno conducendo ricerche sugli appezzamenti positivi al fine di comprendere le modalità con cui il batterio si sviluppa in Cile e le possibili differenze con gli altri Paesi.
Il Cile conta 11.300 ettari investiti a kiwi. Di questi, circa 700 ettari sono attualmente sotto controllo a causa della Psa, con 57 appezzamenti che presentano una o più piante positive.
Nel 2012 il Cile ha esportato 207 mila tonnellate di kiwi Hayward, per un giro d'affari complessivo di 215 milioni di dollari (166,5 milioni di euro). Le sfavorevoli condizioni climatiche portano gli operatori del settore a stimare che l'export di kiwi Hayward quest'anno dovrebbe ridursi del 7% rispetto alla scorsa stagione.

Fonte: Fresh Fruit Portal