Attualità
PESCHE E NETTARINE, LA FRANCIA PROPONE DI ELIMINARE IL CALIBRO D DALLA NORMA DI COMMERCIALIZZAZIONE
In sede comunitaria la Francia ha anticipato la volontà di proporre alla prossima sessione specializzata ortofrutta fresca dell'Unece (Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite), in programma a Ginevra dal 30 aprile al 3 maggio, l'eliminazione del calibro D dalla norma di commercializzazione per pesche e nettarine.
Questo significherebbe innalzare il calibro minimo per le categorie I e II, portandolo da 51 mm (o 65 grammi) a 56 mm (85 grammi). La norma Unece è simile a quella comunitaria e, attraverso i processi di allineamento che periodicamente vengono effettuati, anche le regole Ue potrebbero poi essere modificate nello stesso senso.
Nelle scorse settimane era sfumata la possibilità di un accordo interprofessionale a livello italiano sullo stesso tema, a causa dell'impossibilità di vincolare a tale accordo anche le pesche e le nettarine di importazione. Ora è chiaro che, se ci fossero le condizioni per l'approvazione (pur con tutte le problematiche legate alle tempistiche che le due modifiche della normativa richiederebbero a livello Unece e a livello Ue), la proposta avrebbe una ricaduta su tutte le pesche e le nettarine e su tutti gli operatori.
Coldiretti sta effettuando verifiche interne per poter supportare il Ministero delle Politiche agricole affinché prenda la posizione migliore, rispetto alla proposta francese, per salvaguardare gli interessi della produzione nazionale.
Fonte: Coldiretti
Questo significherebbe innalzare il calibro minimo per le categorie I e II, portandolo da 51 mm (o 65 grammi) a 56 mm (85 grammi). La norma Unece è simile a quella comunitaria e, attraverso i processi di allineamento che periodicamente vengono effettuati, anche le regole Ue potrebbero poi essere modificate nello stesso senso.
Nelle scorse settimane era sfumata la possibilità di un accordo interprofessionale a livello italiano sullo stesso tema, a causa dell'impossibilità di vincolare a tale accordo anche le pesche e le nettarine di importazione. Ora è chiaro che, se ci fossero le condizioni per l'approvazione (pur con tutte le problematiche legate alle tempistiche che le due modifiche della normativa richiederebbero a livello Unece e a livello Ue), la proposta avrebbe una ricaduta su tutte le pesche e le nettarine e su tutti gli operatori.
Coldiretti sta effettuando verifiche interne per poter supportare il Ministero delle Politiche agricole affinché prenda la posizione migliore, rispetto alla proposta francese, per salvaguardare gli interessi della produzione nazionale.
Fonte: Coldiretti
