Dal campo
Romagnoli, entusiasmo per la campagna della novella di Siracusa
Il direttore commerciale Roberto Chiesa: «Le prospettive sono ottime»
Siamo ormai ai nastri di partenza della stagione della patata novella di Siracusa, a IFN abbiamo fatto il punto con un leader di mercato come Romagnoli F.lli Spa. A raccontarci numeri e prospettive per questa campagna 2024 ci pensa il direttore commerciale Roberto Chiesa. “Si muovono i primi passi e possiamo dire che sono molto incoraggianti. Abbiamo avviato le prime raccolte ma, ovviamente, si attende la Pasqua per entrare nel clou della commercializzazione”.
Angelica – Anche quest’anno il clima è stato instabile, ha condizionato la produzione?
Chiesa – In realtà ci aspettavamo, per via delle temperature sopra la media, un anticipo di qualche settimana ma negli ultimi venti giorni c’è stato un rallentamento della maturazione dei tuberi a causa dell’abbassamento della temperatura minima notturna. Quindi, stiamo centellinando le raccolte in questo frangente, per non far perdere qualità al nostro prodotto.
Angelica – Dato che parliamo di qualità, come si presentano le caratteristiche organolettiche dei tuberi?
Chiesa – Siamo molto soddisfatti; temevamo danni da siccità ma le nostre aziende agricole partner sono organizzate in maniera efficiente a livello agronomico, ed essendo dotate di sistemi di irrigazione a bassa pressione ed alta efficienza idrica (sprinkler), hanno superato brillantemente il periodo siccitoso, con rese produttive e qualità del prodotto molto soddisfacenti.
Angelica – Quali sono le prospettive in termini di volume di prodotto?
Chiesa – Bisogna premettere che veniamo da un 2023 che ha segnato un record in negativo: 25 tonnellate ad ettaro di media, una delle rese più basse degli ultimi dieci anni. Quest’anno finalmente si tornerà alla normalità, ovvero si stima che la produzione lorda possa attestarsi sui 30 tons/ettaro. Un dato rassicurante per tutta la filiera.
Angelica – Si prospetta una campagna lunga?
Chiesa – Negli ultimi anni si è sempre cercato di anticipare il periodo di semina, fine ottobre - fine novembre, per ricercare la massima precocità di raccolta e, quindi, maggior valore sul mercato. Anche quest’anno si è cercato di precocizzare le semine ma a causa del ritardo e della minore disponibilità dei tuberi da seme, il periodo di semina si è allungato fino al mese di gennaio. Questo farà sì che la campagna di raccolta e di commercializzazione si protrarrà fino alla prima decade del mese di giugno.
Angelica - Che quotazioni si prevedono?
Chiesa – Qualora la disponibilità del prodotto dovesse garantire un’offerta regolare, in equilibrio con la domanda, si può ritenere che i prezzi della campagna 2024 saranno di massima soddisfazione per l’intera filiera produttiva pur non raggiungendo i picchi della campagna 2023. In questo momento, favoriti dalla mitezza del clima e dalla prossima Pasqua, la domanda scalpita.
Angelica – Avete sempre creduto nella valorizzazione della novella, qual è il vostro punto di forza
Chiesa – Da sempre lavoriamo per consolidare il legame con la nostra ormai storica filiera produttiva, che nel tempo si è sempre più caratterizzata per imprenditori agricoli fortemente specializzati, motivati a offrire al mercato un prodotto di elevata qualità. Per questo, con il nostro servizio tecnico-agronomico seguiamo e supportiamo le aziende agricole in ogni fase della coltivazione, dalla programmazione delle varietà e delle superfici fino alla raccolta, per ottenere il massimo dai nostri tuberi. Parallelamente, incentriamo la nostra ricerca varietale per l’areale siciliano su varietà caratterizzate da eccellenti caratteristiche organolettiche che soddisfino il consumatore e che garantiscano, da un punto di vista agronomico, la massima remunerazione alle aziende agricole. Ne sono prova le varietà Arizona - affermatasi oramai come la patata novella per eccellenza grazie a caratteristiche organolettiche, precocità, e ottime rese produttive - Elodie, Generosa e Vogue; la novità, Paradiso, dalla brillante buccia giallo paglierino e la Next Generation Levante, varietà naturalmente tollerante alle principali fitopatie che colpiscono la coltura, coltivata per la produzione a Residuo Zero.