Pere, danni contenuti con la zeolite di Bal-Co GreenLine

Il produttore Simeoni: «Maculatura Bruna e Alternaria ridotte fino al 60%»

Pere, danni contenuti con la zeolite di Bal-Co GreenLine

“Grazie all’utilizzo della Zeolite ZEM70 di Bal-co GreenLine siamo riusciti a contenere il danno da Maculatura Bruna e Alternaria alternata su Abate Fétel passando dal 65/70% degli anni passati a poco più del 10% di quest’anno”. È questo il giudizio che Lauro Simeoni, pericoltore e fondatore di Fruitnet system, esprime a IFN sul prodotto di Bal-co GreenLine che gli ha permesso di salvaguardare la produzione dopo stagioni a dir poco difficili.

Simeoni coltiva 23 ettari di Abate Fétel in provincia di Ferrara “Quest’anno abbiamo avuto una produzione soddisfacente sia sotto il profilo della quantità che della pezzatura – dice il produttore - Certamente la stagione siccitosa ha aiutato nel contenere gli attacchi dei funghi patogeni, ma dobbiamo considerare che ci troviamo in zone particolarmente umide, dove le foglie e i frutti delle piante sono bagnati tutte le mattine dalla rugiada che si forma durante la notte e sappiamo bene come l’umidità sia la condizione scatenante dello sviluppo dei funghi”.

“Proprio la riduzione delle ore di bagnature – spiega l’esperto – è il segreto della zeolite ZEM70 di Bal-co GreenLine. Infatti, la particolare composizione di questo minerale gli permette di assorbire velocemente l’umidità in eccesso per poi rilasciarla durante le ore più calde. Così facendo si crea un ambiente sfavorevole allo sviluppo del mix di funghi, abbassando quindi l’incidenza dei danni sui frutti".

Entrando nel dettaglio il tecnico illustra tempi e dosi di distribuzione: “Abbiamo trattato la vegetazione ogni settimana con un dosaggio di circa 5-6 chili/ettaro ed abbiamo svolto prove con dosaggi superiori dove abbiamo notato che come aumentasse la velocità di asciugatura della vegetazione da parte di Zep 70. Inoltre, vorrei sottolineare come questo tipo particolare di zeolite è traspirante nei confronti della vegetazione e quindi non crea nessun tipo di problema alla fotosintesi, che non nego fosse essere una delle mie preoccupazioni iniziali. Anzi, vedendo lo stato ottimale delle foglie in raccolta è probabile che il prodotto abbia difeso la vegetazione dallo stress termico che è stato particolarmente intenso durante i mesi estivi”.

“Chiaramente – conclude Simeoni – la zeolite ZEM70 deve essere inserita all’interno di una strategia di difesa integrata, che contempli diverse pratiche che devono concorrere alla riduzione dell’inoculo, come ad esempio la rottura del cotico erboso con le lavorazioni del terreno.”