Pera dell’Emilia Romagna Igp, nasce la «Selezione»

Il Consorzio di Tutela rinnova l'immagine e introduce una nuova categoria

Pera dell’Emilia Romagna Igp, nasce la «Selezione»

Una nuova immagine, un nuovo progetto e un nuovo corso per la Pera dell’Emilia Romagna IGP, uno dei prodotti a marchio più storici d’Italia che, grazie a un progetto di rilancio voluto fortemente dagli aderenti al Consorzio di Tutela, è pronto a entrare nelle case degli italiani con una consapevolezza diversa. «Un atto dovuto per uno dei frutti più importanti nella dieta degli italiani che, nonostante la sua qualità distintiva, non ha finora beneficiato di un giusto processo di valorizzazione – spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Mauro Grossi –; l’obiettivo di questo percorso è proprio quello di creare valore nell’indicazione geografica, collaborando con le marche della grande distribuzione, per esempio, ma anche arrivando direttamente al consumatore finale attraverso una adeguata campagna di comunicazione e promozione che sarà presentata alla stampa il prossimo 7 novembre. A questo proposito – conclude – l’altra grande novità è quella di aver proposto una segmentazione del prodotto, con l’introduzione nel mercato della qualità “selezione”, in affiancamento allo standard previsto dal disciplinare IGP».

Un nuovo bollino per riconoscere l’IGP. A partire dal 6 novembre la Pera dell’Emilia Romagna IGP sarà in commercio con il nuovo bollino di riconoscimento. Un restyling studiato per far vivere il logo da solo e, al contempo, adattarlo a operazioni di cobranding con le principali marche di prodotto e/o di gamma della produzione e della distribuzione. Anche questo rientra nell’ambizioso progetto di valorizzazione del prodotto. «In quest’ottica  è stato necessario ripensare anche al bollino di riconoscimento del frutto – spiega Roberto Della Casa, docente dell’Università di Bologna, incaricato di curare la strategia del progetto –; il logo in questo senso rappresenta il prodotto stesso comunicato attraverso le sue peculiarità estetiche e, soprattutto, ne valorizzando l’origine territoriale: tutti concetti che saranno espressi al meglio nelle campagne di comunicazione sia a livello televisivo che tabellare che presenteremo il 7 novembre, in concomitanza con l’inizio della campagna di comunicazione».

Pera dell'Emilia-Romagna Igp

“Selezione”, una soluzione per segmentare il mercato. L’introduzione della categoria di qualità “SELEZIONE” nell’ambito della Pera dell’Emilia Romagna IGP prevede alcuni upgrade rispetto al prodotto IGP Standard. Tale categoria, infatti, è disciplinata da uno specifico Regolamento adottato dall’Assemblea del Consorzio su proposta del Consiglio di Amministrazione secondo il modello adottato per la stagionatura dai formaggi DOP, Parmigiano Reggiano in testa. La categoria Selezione verrà evidenziata sul prodotto e sulle confezioni tramite una declinazione specifica del nuovo logotipo dell’IGP. Tra i caratteri che contraddistinguono questa selezione vi è la qualità gustativa, ottenuta con un  livello zuccherino maggiore, 2 gradi brix in più rispetto alle prescrizioni dell’IGP, salvo eccezioni. La durezza, poi, sarà adeguata ad avere un prodotto pastoso mentre - per rendere la “Selezione” identificabile in fase di acquisto – si è scelto un calibro distintivo rispetto a quello di solito usato per l’IGP standard.

Pere dell'Emilia-Romagna Igp

La Pera dell’Emilia Romagna IGP.  La Pera dell’Emilia Romagna IGP si riferisce al frutto allo stato fresco delle seguenti varietà di pero: Abate Fetel, Conference, Decana del Comizio, Kaiser, Max Red Bartlett, Cascade, Passa Crassana, William, Santa Maria e Carmen. Il sistema di coltivazione e distribuzione dell’Emilia Romagna è il primo al mondo per dimensione e, per la sua eccezionale qualità, nel 1998 è stato il primo frutto a ricevere il riconoscimento IGP nell’Unione Europea. L’Indicazione Geografica Protetta tutela i produttori delle zone vocate fra Bologna, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna. In Emilia Romagna la pera ha trovato il suo habitat naturale, favorita da eccellenti condizioni climatiche e di terreno. Più del 70% delle pere italiane, infatti, proviene da questa regione e, grazie al loro elevato standard qualitativo e di produzione, vengono apprezzate in tutto il mondo. La coltivazione delle Pere dell’Emilia Romagna con il marchio IGP è garantita e controllata in tutte le sue procedure da un disciplinare di produzione dettagliato che consente una produzione nel rispetto dei frutti, dell’ambiente e della salute del consumatore. Ogni fase del processo produttivo viene monitorata da strutture di controllo che consentono la totale tracciabilità dei prodotti, la garanzia sulla qualità e la certezza del gusto, dalla produzione alla commercializzazione. Dal maggio del 2002 il Consorzio opera per difendere la qualità delle Pere dell’Emilia Romagna, facendo applicare il disciplinare di produzione e valorizzando, attraverso azioni di comunicazione e supporto a produttori e consumatori, i prodotti per incentivarne il consumo interno e all’estero.

Fonte: ufficio stampa Pera dell’Emilia Romagna IGP