Dalla distribuzione
«Patate e cipolle, vendite lente»
Fortunato da Catania segnala prezzi alti per carenza di prodotto

Patate e cipolle sono referenze che non possono mancare mai in cucina, ma se i prezzi aumentano, inevitabilmente le vendite diminuiscono, fino a dimezzarsi. A fare il punto sull’andamento del mercato è Giuseppe Fortunato, amministratore della Fortunato Fruit e socio di Carforfruit, società che operano nel Maas di Catania.
“Le vendite di patate non sono degne di nota perché i prezzi sono troppo elevati. Attualmente, infatti, le patate di elevata qualità provenienti dalla Francia le stiamo vendendo a 85 centesimi al chilogrammo ed è previsto un ulteriore aumento. Rispetto all’anno scorso – spiega Fortunato – parliamo di 20 centesimi in più. Di questo passo è facile che arrivino a costare oltre 1,50 euro al kg per il consumatore, un prezzo che mal si addice ad un prodotto da sempre considerato povero”.

Per adesso il grossista propone solo prodotto estero. “Le patate italiane non ci sono più. Probabilmente a causa della siccità, oppure perché è stato seminato meno prodotto. Tra un mese e mezzo invece inizierà la campagna delle patate novelle a Siracusa e scopriremo come saranno le quantità”.
Lo stesso discorso vale per le cipolle, che si vendono con il contagocce e che secondo Fortunato sono aumentate di almeno 30 centesimi nell’ultimo anno. Quelle olandesi, sono per il momento vendute dall’operatore a 1,20 euro al chilogrammo.
Difficile prevedere per quanto tempo ancora continuerà questa condizione, ma ci sono delle speranze per le patate a partire dal mese di maggio. “Speriamo tutti che i prezzi si abbassino, solo così possono ripartire fluidamente le vendite”.
