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Ortofrutta, rabbia e preoccupazione

Crisi politica, i risultati del sondaggio di IFN: le richieste al governo

E' una filiera preoccupata e arrabbiata. L'ortofrutta non ha digerito le dimissioni di Mario Draghi e la conseguente crisi politica. E' quanto emerge dal sondaggio tra i lettori di IFN che ha voluto tastare il polso al settore dopo il terremoto causato dalla decisione dell'ex presidente della Bce.

Questi due sentimenti sono quelli più gettonati, con rispettivamente il 40 e il 30,5%. Ma c'è anche un 12% di rassegnati e un 12,6% di soddisfatti.

Per capire le ragioni della preoccupazioni abbiamo chiesto ai nostri lettori quali potrebbero essere i possibili contraccolpi che possono scaturire da questa situazione. I timori sono rivolti quasi in egual misura alla perdita di credibilità internazionale e all'aumento dell'inflazione, con conseguente diminuzione del potere di acquisto delle famiglie. Un aspetto che tocca da vicino i consumi, compresi quelli ortofrutticoli. Ma una situazione instabile incide anche sul clima di fiducia del Paese (il 16,8% lo segnala) e questo si può riflettere sulle strategia delle imprese.

Infatti per oltre il 70% dei rispondenti, le aziende del settore sospenderanno gli investimenti, mentre per un 17,7% ricorreranno agli ammortizzatori sociali. Vince il pessimismo, dunque.

In questa fase, poi, l'orientamento che emerge dal sondaggio è che per oltre il 58% dei partecipandi sarebbe prioritario dare sostegni alle imprese, invece che ai consumatori.

Sugli interventi prioritari da mettere in campo un lettore su tre agirebbe sulla riduzione del cuneo fiscale, mentre uno su quattro sull'abolizione del reddito di cittadinanza. Sollecitati anche interventi di moratoria sulle cartelle esattoriali e per ridurre i costi dell'energia.

Tra le proposte inviate dai partecipanti, poi, diverse si focalizzano sul tema dei prezzi: si chiede un patto di filiera per adeguarli e per fissare valori che garantiscano una remunerazione ai produttori. Il tema del prezzo minimo fissato e modulato secondo i costi di produzione è particolarmente gettonato.

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