Ortofrutta, le confezionatrici riducono lo spreco

Maurizio Zioni (Ulma): «Il nostro è un progetto focalizzato sull’economia circolare»

Ortofrutta, le confezionatrici riducono lo spreco

Il tema della sostenibilità è diventato cardine nel mondo dell’ortofrutta, soprattutto quando si parla di sprechi, scarti e packaging. Lo sa bene Ulma Packaging, presente in Italia con la filiale di Gragnano Trebbiense (PC), una delle 23 del gruppo, che vanta un’esperienza ventennale nel settore alimentare.

L’azienda ha tracciato una strada chiara che si fonda sull’economia circolare, grazie a soluzioni focalizzate sui principi dell’ecodesign e della sostenibilità dei materiali. “Riassumiamo la nostra vision con il progetto ULMAweCare – spiega Maurizio Zioni, il general manager dell’azienda - è un ambizioso piano di sostenibilità che mira a realizzare un'economia circolare su tutta la linea”. 
Per Ulma il mondo ortofrutticolo è un campo che non ha segreti, per questo l’azienda ha sviluppato soluzioni di confezionamento all’avanguardia, come precisa a IFN Zioni. “In ULMA Packaging abbiamo adattato le nostre confezionatrici per poter lavorare con materiali rinnovabili, basati su fibra di carta o monomateriali ad alta riciclabilità. Abbiamo strutturato cinque diversi sistemi di confezionamento: Flow Pack Orizzontale (HFFS), Flow Pack Verticale (VFFS), Termoformatura, termosaldatura e film estensibile, ciascuno con la propria tecnologia specializzata per estendere la conservazione di ogni tipologia di frutta o verdura”.

Venendo poi alle tecnologie di confezionamento: Venturi, tight-bag e better-seal sono quelle con maggiori opportunità per l’ortofrutta, puntualizza Zioni. 
- Venturi permette il trascinamento del prodotto sul fondo della busta tramite aspirazione senza però danneggiarlo, eliminando così i problemi di blocco del prodotto che si verificano frequentemente nelle macchine confezionatrici convenzionali. Questo sistema migliora le dimensioni in lunghezza delle buste nel confezionamento verticale. 
- Tight-Bag è ideato per le confezionatrici verticali di ULMA, con l'obiettivo di preservare la qualità del prodotto e migliorare il volume delle buste in modo da ridurre il numero di buste in ogni singola cassa e permettere una minore incidenza del volume di trasporto. 
- Better-seal tecnologia in grado di risolvere i problemi di saldatura derivanti dall'utilizzo dei nuovi materiali sostenibili che necessitano di un'accuratezza maggiore nel controllo della temperatura. 

“Ulma ha una caratteristica peculiare - ci tiene a puntualizzare in conclusione il general manager - che è quella di produrre sistemi di confezionamento di diversa natura con un approccio proattivo verso i clienti sempre nel rispetto dell’ambiente”.