Orsero e Recup, insieme nella lotta contro lo spreco alimentare

Per celebrare l'omonima Giornata Mondiale abbiamo contribuito a salvare 3,5 tonnellate di ortofrutta

Orsero e Recup, insieme nella lotta contro lo spreco alimentare

Ogni anno si spreca il 17% del cibo che viene prodotto nel mondo: un'emergenza che necessita azioni concrete. Lo scorso 14 settembre, Orsero ci ha fatto vivere una giornata con Recup, associazione che si occupa di recuperare frutta e verdura ancora buona ma con difetti che non la rendono più vendibile per destinarla ad associazioni di beneficenza.

"Operiamo in 12 mercati rionali a Milano e 12 a Roma", ci spiega Carlo Alberto Piccardo, vicepresidente dell'associazione. "Da qualche anno siamo presenti anche all'Ortomercato di Milano e devo dire che il supporto degli operatori e di Sogemi è davvero importante. Solo qui, ogni settimana riusciamo a recuperare tra le due e le cinque tonnellate di ortofrutta, che doniamo alle mense gestite da Croce Rossa Italiana e altre organizzazioni".
La giornata in Ortomercato di Recup parte intorno alle 8, con il giro dei volontari tra gli stand alla ricerca di merce in donazione. Successivamente si passa alla selezione dei prodotti ancora edibili che vengono incassettati e sono così pronti per il ritiro, da parte di associazioni come Croce Rossa Italiana e Banco Alimentare.

Orsero, a partire dal 2020, ha sposato il progetto in maniera organica, con donazioni regolari dal suo stand e iniziative di volontariato aziendale. Commenta Mattia Beda, direttore marketing del Gruppo: "Come parte della filiera ortofrutticola sentiamo la responsabilità di fare tutto il possibile affinché nulla vada sprecato, soprattutto in un momento, come questo, che vede tante famiglie in difficoltà economica".
Il ruolo di Recup è prezioso, ci racconta un volontario della Croce Rossa: "Coprono un anello della filiera fondamentale: con il loro lavoro di selezione della merce ci permettono di recuperare tantissimi prodotti che ci sarebbe impossibile gestire". Non stentiamo a crederlo: il risultato della mattinata di attività è un totale di donazioni in entrata pari a 4,7 tonnellate di cui, dopo il processo di selezione, i volontari hanno recuperato ben 3,5 salvandole così dalla distruzione.

La partnership con Recup si inserisce in un approccio di ampio respiro di Orsero sul tema della sostenibilità. Commenta Gaia Cacciabue, sustainability manager: "Come azienda cerchiamo di minimizzare l'impatto delle nostre attività e la lotta allo spreco alimentare è un tassello fondamentale di questo impegno: il cibo sprecato oltre ad avere un grande impatto sociale, ‘costa’ ogni anno al nostro pianeta ben 3.3 miliardi di tonnellate di CO2 e 250 miliardi di metri cubi di acqua". 
Una sfida di portata globale, che necessita di un impegno di filiera per essere vinta. Spiega infatti Mattia Beda: "Ogni anno si buttano oltre 10 miliardi di euro di alimenti, di cui una parte importante nelle case delle famiglie. Lo scorso anno abbiamo organizzato un evento, Reflection, in partnership con Recup e altre associazioni, per sensibilizzare i consumatori a una gestione più consapevole del cibo. Se tutti collaboriamo con i mezzi a nostra disposizione possiamo fare la differenza".
Nel 2022 Orsero ha salvato più di 856 tonnellate totali di frutta e verdura, che si traducono in 4.153.208 porzioni donate (corrispondenti a 623 tonnellate, per un controvalore in termini di costo di 606.000 euro) e 233 tonnellate di prodotto recuperato e destinato a filiere diverse da quella dell’alimentazione umana.

Ha collaborato Giulia Capacci

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