«Campagna mele al via, partono con difficoltà le pere»

Da Verona il grossista Righetti (Gr Frutta) fa il punto sulla frutta autunnale

«Campagna mele al via, partono con difficoltà le pere»

E’ appena partita la nuova campagna delle mele: “Le vendite vanno ancora piano e non abbiamo grandi quantitativi – spiega a IFN Roberto Righetti, titolare della Gr Frutta srl, importante azienda di commercio all'ingrosso che opera nel Centro agroalimentare di Verona – tra le varietà più vendute abbiamo Golden, Stark Delicious, Gala e Granny Smith mentre mancano ancora Pink Lady e Fuji”.

Il grossista specifica come la qualità sia buona per tutti i frutti mentre i prezzi sono ancora in fase di assestamento: “Il prodotto dall’Alto Adige ottiene quotazioni più alte mentre il prodotto locale si aggira su prezzi abbastanza bassi”.
Come si può vedere dal listino di Verona Mercato (del 27.09.2022, ndr), questi frutti sono commercializzati in una fascia prezzo molto ampia, che parte da 0,30 euro al chilogrammo per arrivare anche a 1,40 euro.

E’ partita da poco anche la campagna delle pere ma “con tutte le difficoltà del caso” sottolinea Righetti. E continua: “siamo ancora nella fase di cambiamento tra i prodotti estivi e quelli autunnali e ci sono tanti frutti dalle pezzature piccole che non raggiungono prezzi adeguati. Attualmente stiamo facendo fatica a vendere le pere più piccole e, a seconda delle pezzature, la forbice prezzi si sposta anche di 1,50 euro al chilogrammo.
Come testimonia anche il listino del mercato, che per le Abate (cal. 75/80) riporta quotazioni anche fino a 2,50 euro al chilogrammo, mentre il prodotto 65+ venduto in cassa alla rinfusa si aggira sulla fascia 0,80/1 euro al chilogrammo.

Si mantengono invece costanti le vendite del kiwi da Oltremare, che viene distribuito intorno a 2,50 euro al chilogrammo. “Solo il prodotto dalla Nuova Zelanda supera i 3 euro al chilo – specifica Righetti – mentre il giallo inizierà a giorni”.

In generale, però, le vendite sono bloccate a causa del contesto generale che domina i mercati: “Siamo in una situazione di crisi e le persone sono spaventate, spesso preferiscono aspettare nel fare acquisti, anche se si tratta di spesa alimentare”.