Economia

Mele e pere, export sudafricano in calo

I volumi diminuiranno rispettivamente dell’11% e del 20%

Le esportazioni di mele e pere sudafricane sono in calo rispetto allo scorso anno e diminuiranno rispettivamente dell’11% e del 20%. La notizia – riportata dalla testata online Fruitnet.com - arriva direttamente dall'organizzazione dei produttori sudafricani che ha realizzato un focus sulla campagna, definendola ‘tempestosa’.

I volumi destinati all’export si sono ridotti in buona parte a causa degli eventi atmosferici avversi che hanno colpito la produzione. In particolare, a inizio della stagione, la grandine ha causato danni significativi in diverse regioni.

Le grandi aziende del settore lamentano perdite dirette. Per esempio, la Ceres Fruit Growers, tra le principali aziende di confezionamento di frutta del Sud Africa, “ha perso circa il 30% del raccolto a dicembre e gennaio”, come ha spiegato il responsabile dei servizi produttivi, Frederick Odendaal.
I danni da grandine sono stati definiti un incubo anche da Johan Kotze, direttore generale di Dutoit Agri nel Langkloof.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e quest’anno si parla di 5 milioni di cartoni in meno di prodotto rispetto al 2022. Si stima infatti che verranno esportati solo 40,16 milioni di cartoni (dal peso medio di 12,5 chilogrammi, ndr), rispetto ai 45,26 milioni dello anno scorso.

“Si prevede che i volumi di pere scenderanno dai 21,2 milioni di cartoni dell'anno scorso a 16,9 milioni di cartoni – riporta l’articolo. Sono invece positivi i numeri relativi ai volumi di mele del gruppo Gala, che fino alla settimana 25 sono aumentati del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Se le esportazioni di pere sono diminuite verso la maggior parte dei mercati (con un calo del 16% nelle spedizioni verso l’Ue in questa stagione), l’export di mele è calato del 26% nel Regno Unito e del 18% in Europa, del 53% in Russia, mentre i volumi sono aumentati significativamente in Estremo Oriente, Stati Uniti e Canada.