«Mai visto un novembre così fiacco»

Dal Car Pompei: «Carciofi al ribasso, meglio melanzane e zucchine»

 «Mai visto un novembre così fiacco»

“Da una settimana a questa parte, abbiamo assistito ad una terribile involuzione delle vendite: una situazione determinata sia dalla crisi economica che dalla situazione climatica”. A dirlo a IFN è Riccardo Pompei, grossista del Car di Roma.
E continua: “Fino ad ora non è stato abbastanza freddo per alcuni prodotti mentre questa mattina (ieri per chi legge, ndr) Roma è stata colpita da una vera e propria bomba d’acqua. Inoltre stiamo andando verso la fine del mese e la scarsa disponibilità economica delle famiglie si unisce alla paura delle bollette, limitando gli acquisti”.

Tra i prodotti al ribasso ci sono i carciofi, le cui quotazioni sono scese di un terzo rispetto alla settimana scorsa. “Stiamo vendendo il Violetto intorno a 0,40/0,50 euro al chilogrammo, il Tema sardo a 0,30/0,35 euro al chilogrammo, l’Opal a 0,60/0,70 euro e il Romanesco a 0,80/1 euro al chilogrammo” dice il grossista.

Vanno meglio melanzane e zucchine, i cui prezzi sono in leggera risalita. “Stiamo distribuendo le melanzane siciliane nella fascia prezzo 1,20/1,40 euro al chilogrammo mentre le zucchine sono su 1,40/1,50 euro” commenta Pompei. E aggiunge: “Stiamo vendendo molto lentamente i pomodori: il grappolo lo piazziamo a 1/1,50 euro al chilogrammo in base a provenienza e qualità, il piccadilly e il ciliegino nella fascia prezzo di 1,20/1,50 euro al chilogrammo”.

I peperoni sono venduti da Pompei a 1,20/1,50 euro al chilogrammo per il rosso e il verde, mentre per il giallo il prezzo si alza di 0,10 euro al chilo.

“Si vendono bene i fagiolini, che distribuiamo a 3 / 4 euro al chilogrammo ma siamo ormai a fine stagione – dice il grossista – mentre l’uva è ormai arrivata ai titoli di coda: a seconda della qualità parte da 1,50 euro al chilogrammo per arrivare a 2,50 euro al chilogrammo”.

E’ iniziata da poco la campagna delle clementine calabresi: in base al calibro e qualità, sfiorano 1,10/1,20 euro per il calibro 2 e 1,30/1,40 per il calibro 1.

“In generale il mercato è molto rallentato e, per quanto riusciamo a coprire le spese, è dura andare avanti così – conclude Pompei – Se fino a settembre non avevo notato delle grandi differenze rispetto agli altri anni, a ottobre è iniziato il trend negativo che dura fino ad oggi. Anche gli altri anni in alcuni momenti abbiamo sofferto ma non per periodi così lunghi: è davvero difficile riprendersi da questa situazione, speriamo che dicembre possa portare buone nuove”.