Il radicchio si interroga sul suo futuro

Tavola rotonda a Mestre il 12 ottobre

Il radicchio si interroga sul suo futuro

Chi saranno i futuri consumatori di radicchio? Come impatteranno il cambiamento climatico e le nuove tecnologie sulle produzioni agricole? Queste sono solo alcune delle domande alle quali cercherà di rispondere il convegno dal titolo “Il Radicchio si interroga sul suo futuro”  un appuntamento che si terrà mercoledì 12 ottobre alle 18:19 al Museo M9 di Mestre.

Guarda avanti il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP ed in particolare cerca di capire come si presenterà il mercato nei prossimi 30 anni ma anche quali saranno gli assetti produttivi, economici, organizzativi e quale evoluzione dovranno subire le piante dal punto di vista genetico. Questi gli argomenti del Convegno che si terrà collateralmente alla mostra GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050, di cui il Consorzio è partner.  

Tra i relatori che si alterneranno: Chiara Santinello, imprenditrice e socia Donne dell’Ortofrutta Italiana, Denis Susanna, direttore del Consorzio di tutela del Radicchio Rosso di Treviso Igp, Massimo Zaccardelli, ricercatore, Walter Crema, Presidente Assocuochi del Veneto,  Alessandra Ravaioli, giornalista e presidente Associazione Donne dell’Ortofrutta, Marco Colognese, autore e critico enogastronomico, Mauro Rosati, direttore di Origin Italia, Alberto Zannol, direttore della Direzione Agroalimentare Regione del Veneto.      

Un appuntamento dedicato a produttori, tecnici ma anche ai cittadini per comprendere quale sarà il futuro dei prodotti a denominazione e cosa metteremo nel carrello della spesa.        

Nella giornata di giovedì 13 ottobre a partire dalle 9:00 a Trebaseleghe (Antica Hosteria Alla baracca), si terrà invece un appuntamento dove il Dott. Massimo Zaccardelli, ricercatore ed esperto nello sviluppo di protocolli di difesa, introdurrà prima teoricamente e poi praticamente la realizzazione del compost di Radicchio e del te di compost. Seguirà presso l’azienda Agricola di Santinello Chiara, dalle 10:00, la dimostrazione di come le foglie di scarto del radicchio possano dar vita ad un infuso capace di alzare il livello di stress delle piante e favorire quindi un minor utilizzo di prodotti fitosanitari nella coltura del Radicchio.      

Un progetto di recupero ancora in fase sperimentale che potrebbe avvicinare sempre più l’obiettivo di una coltura a residuo zero.

Fonte: Ufficio Stampa Consorzio del Radicchio Igp