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“Fragole: solo l’innovazione può guidare la crescita”
Carmela Suriano (Nova Siri Genetics) ribadisce l’importanza strategica del breeding
La fragola ha conosciuto sul mercato un aumento a valore significativo negli ultimi anni (clicca qui per approfondire) con i prezzi cresciuti del 30% in 5 anni. Il merito, di questa marcia trionfale, è da ascriversi principalmente all’introduzione di varietà qualitativamente più performanti che hanno conquistato il consumatore.
Mai come in questo caso è “l’innovazione che genera valore” ed è proprio questo il tema che è stato approfondito ieri, durante il terzo Open day organizzato da Nova Siri Genetics (NGS), azienda specializzata nell’attività di ricerca, sperimentazione e moltiplicazione di nuove varietà di fragola e piccoli frutti, riferimento per il settore e realtà importante per l’intero Sud Italia.
L’evento, al quale erano presenti stampa, operatori, vivaisti e partner, ha favorito il confronto tra NSG e tutta la filiera sulle priorità del comparto, consentendo di far emergere le novità del programma di ricerca aziendale.
Importante la presenza internazionale, con ospiti provenienti da Spagna, Grecia, Algeria, Egitto, Albania, Polonia, Germania e Olanda, oltre dall’Italia.
Così si fa crescere la filiera – le considerazioni emerse durante il Convegno
“Il nostro programma di miglioramento genetico si inserisce all’interno di un contesto agricolo in rapida evoluzione, che sta affrontando sfide in termini di climate change, di riduzione dei prodotti chimici per la difesa delle piante e tecniche colturali più sostenibili, oltre che di nuove esigenze commerciali”, ha esordito Carmela Suriano, direttore di Nova Siri Genetics.
“Il nostro obiettivo è quello di sviluppare varietà sostenibili sia sotto il profilo economico che ambientale, avendo bene a mente che dobbiamo soddisfare tutte le esigenze dei diversi player lungo la filiera. Un lavoro lungo e complicato che necessita di grande professionalità e perseveranza. Infatti, occorrono almeno 6-8 anni per ottenere una sola varietà, dopo una selezione che coinvolge non meno di 4.000 semenzali”.
Il programma di miglioramento genetico targato NSG è in essere dal 2005 e ha portato all’introduzione di 11 varietà che fanno dell’azienda lucana uno dei principali leader nel Sud Italia, con una quota di mercato del 44% e in costante crescita anno dopo anno; anche all’estero i risultati sono estremamente interessanti tanto che nella provincia di Huelva, in Spagna, la market share è prossima al 10%.
Durante il suo intervento, Carmela Suriano ha illustrato i capisaldi che guidano il miglioramento genetico NSG: “La resilienza è un concetto fondamentale perché il cambiamento climatico in atto sta minando la produttività nei nostri areali, senza dimenticare un contesto fitopatologico sempre più complesso da gestire, anche in virtù della continua revoca dei principi attivi. Quindi, il nostro obiettivo primario è ottenere varietà rustiche e vigorose che necessitino di un ridotto utilizzo di agrofarmaci, al fine di ottenere produzioni di alta qualità e salubrità.”
“Ovviamente, un programma di breeding della fragola non può prescindere dal miglioramento dei parametri qualitativi del frutto: aroma e sapore distintivi, polpa consistente, forma attraente e colore brillante sono caratteristiche che accomunano le nostre selezioni, che riescono ad esprimere questi caratteri anche nei primi mesi invernali. Infatti, dobbiamo ricordarci che la fragola ha raggiunto, oramai, un consumo destagionalizzato; quindi, è fondamentale garantire una qualità costante anche nei mesi più difficili dal punto di vista produttivo, come quelli invernali. Ultimo, ma non meno importante, è riuscire ad avere fragole dall’epidermide elastica per una lunga shelf life che favorisca la raccolta in campagna e il trasporto verso i mercati più lontani”.
Altro tema correlato e cogente è quello della protezione delle varietà. “Per una società di breeding come NSG - prosegue Carmela Suriano - la protezione di una varietà, oltre a rappresentare una garanzia di redditività, impedisce la riproduzione non autorizzata della stessa e consente di mantenere elevata la qualità del materiale vivaistico. Ugualmente, i produttori possono ottenere un importante vantaggio competitivo, poiché possono disporre di un’ampia gamma varietale, proporre il prodotto al mercato per un periodo più lungo dell’anno e allargarsi a nuovi Paesi”.
Francesco Mattina, presidente del CPVO-Community Plant Variety Office, ha confermato l’importanza della ricerca e della protezione delle varietà, anche come driver per un maggior vantaggio competitivo. Ha inoltre presentato uno studio realizzato in collaborazione con l'EUIPO, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale, che evidenzia i benefici del sistema dei diritti dei costitutori di nuove varietà vegetali, dimostrando come le piccole e medie imprese siano la colonna portante dell'economia europea nel settore della selezione vegetale.
Thomas Drahorad, presidente di NCX Drahorad, ha posto l’accento sui cambiamenti che fragole e piccoli frutti si trovano ad affrontare a livello globale e sui fattori esterni di complessità che i produttori devono tenere presenti, come le legislazioni nazionali, il cambiamento climatico, le nuove tecnologie di editing genomico, oltre all’accelerazione nell’offerta di nuovi programmi varietali.
Alessia Schepis, senior consultant di SG Marketing, ha infine proposto una visione di taglio più manageriale e di marketing sul tema dell’innovazione varietale, vera leva per massimizzare le potenzialità di mercato a beneficio dell’intera filiera e offrire ai consumatori prodotti distintivi, riconoscibili e memorabili nell’esperienza di consumo. Un percorso win-win a beneficio di tutti i player.
Nuove varietà in arrivo targate NSG
L’azienda brevetterà un lampone che è risultato interessante per la sua forma, il colore rosso aranciato, le caratteristiche organolettiche e la buona consistenza che lascia integro il frutto al momento della raccolta.
Per le fragole, è stato appena ottenuto il titolo definitivo, da parte del CPVO, della varietà NSG465, nota con il brand Rossetta®. Questa varietà rustica, dalla pezzatura medio grande, si adatta alle produzioni invernali e permette anche l’utilizzo di tecniche colturali più sostenibili, oltre che la coltivazione biologica.
Foto in apertura: Carmela Suriano, direttore di Nova Siri Genetics