Esperidio: «A breve inizieremo con le arance a polpa bionda»

L’Op siciliana sta puntando all’ammodernamento degli agrumeti

Esperidio: «A breve inizieremo con le arance a polpa bionda»

Qualche giorno fa con Fabio Del Bravo, dirigente di ISMEA, abbiamo realizzato un approfondimento sulla stagione delle arance (clicca qui per leggere l’articolo). Sono stati analizzati diversi aspetti degli areali italiani come: la riduzione del raccolto di arance e l’andamento dei consumi domestici.

Sulla scorta degli input evidenziati, abbiamo deciso di approfondire alcuni aspetti con Op Esperidio, l'organizzazione di 54 produttori siciliani che produce e commercializza sul territorio nazionale ed internazionale. L’azienda si trova nel cuore pulsante dell’agrumicoltura, ovvero a Palagonia, paese alle pendici dell’Etna, e vanta 1.100 ettari di terreno dove coltiva principalmente agrumi, specie per la categoria a polpa rossa, che comprende tarocco, moro e sanguinello; riconosciuti e certificati con l'Indicazione Geografica Protetta Arancia Rossa di Sicilia, a cui si aggiungono mandarini, clementine e soft citrus.

“Confermiamo la flessione del 25% come riportato dai dati ISMEA – afferma Sebastiano Catena, direttore commerciale di OP Esperidio -.  Prevediamo che la campagna attuale finirà con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno, a causa di un calo della produzione che è stato accentuato ancor di più dal maltempo, soprattutto dalle precipitazioni tra l’8 e 9 febbraio, che hanno provocato ingenti danni agli agrumeti della nostra OP, portando ad una perdita del 50% e a prodotto di scarto".

“Ma l’export procede bene, siamo soddisfatti dalle richieste e i prezzi sono soddisfacenti; notiamo infatti un interesse crescente per le varietà a polpa rossa (Tarocco e soft citrus) da parte dell’estero. Ovviamente la Spagna rimane il nostro principale competitor. Attualmente stiamo commercializzano varietà tardive di Tarocco e di Sanguinello ma a breve inizierà la raccolta della varietà a polpa bionda come la varietà Lane Late”.

La coltivazione delle arance in Sicilia sta affrontando un importante processo di ristrutturazione. Infatti, come sottolineava ISMEA, tra il 2007 e il 2010 è iniziato il processo di rinnovamento degli impianti con utilizzo di nuove varietà su portainnesti resistenti al virus della tristeza

“La nostra OP ha rinnovato gli impianti con utilizzo di nuove varietà – dichiarano dall’azienda - su portinnesti resistenti al virus della Tristeza; impianti moderni che determineranno un profondo cambiamento del tessuto produttivo, portando ad un’estensione del calendario di produzione, per commercializzare prodotti italiani anche fuori dalla stagione attuale e limitando, così, le importazioni degli altri Paesi”.
“Diamo grande attenzione alla sostenibilità, nell’ottica dei tre pilastri: persone, pianeta, profitto. Inoltre, abbiamo avviato numerosi progetti volti alla comunicazione e al rinnovo dell’immagine aziendale e consolidare la presenza nei mercati esteri”. Conclude Martina Campisi, responsabile marketing e comunicazione.