Attualità
Dop e Igp, il parlamento europeo approva la riforma
Passata a larghissima maggioranza la relazione di De Castro
La plenaria dell'Europarlamento ha approvato a larghissima maggioranza (603 voti a favore, 18 contrari, 8 astenuti) la sua posizione sulla riforma del sistema Dop e Igp.
Il testo adottato, di cui è responsabile Paolo De Castro (nella foto di apertura), prevede la protezione rinforzata degli alimenti e bevande a indicazione geografica anche se usati come ingrediente e nel commercio online, trasparenza in etichetta sull'origine delle materie prime per le Igp e sul nome dei produttori delle Dop, e contiene emendamenti per mettere in sicurezza alcune denominazioni italiane la cui esclusiva è stata messa in discussione da altri Paesi negli anni scorsi, come nel caso del Prosek croato e dell'aceto balsamico sloveno.
Nelle prossime settimane cominceranno i negoziati tra Europarlamento, Commissione europea e Consiglio Ue per definire il nuovo regolamento, con esito atteso in autunno durante la presidenza spagnola.
Ue: Coldiretti, riforma Dop e Igp vale 19 miliardi, Italia leader
Con la riforma del sistema europeo delle denominazioni di origine (IG) è in gioco il primato italiano nell’Unione Europea con 883 prodotti riconosciuti, tra alimentari e vini, che sviluppano un valore di 19,3 miliardi di euro con il contributo di oltre 86mila operatori. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento all’approvazione da parte della plenaria del Parlamento Europeo della relazione sulla riforma delle Indicazioni geografiche (IG).
“Dalla difesa del sistema delle indicazioni geografiche europee dipende la lotta al falso Made in Italy alimentare che nel mondo vale oltre 120 miliardi di euro” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “Il contrasto alle imitazioni aiuta la crescita di un sistema che oltre all’impatto economico ed occupazionale rappresenta un patrimonio culturale ed ambientale del Paese”.
E’ importante – sottolinea la Coldiretti – la volontà del Parlamento di indicare obbligatoriamente la provenienza in etichetta dei prodotti ad indicazione geografica protetta (IGP) per proteggere i consumatori dagli inganni ma è anche da rilevare l'emendamento di tutela anti-Prosek in cui si chiarisce come menzioni tradizionali come Prosek non possano essere registrate, in quanto identiche o evocative di nomi di Dop o Igp. Un indirizzo significativo – conclude la Coldiretti - in attesa del pronunciamento definitivo sulla vertenza che oppone l’Italia alla Croazia da parte della Commissione.
Riforma UE delle Dop e Igp, Diana (Arancia Rossa IGP) "Approvata una riforma che tutela davvero l'agroalimentare italiano"
Dopo l'unanimità ottenuta in commissione Agricoltura, la plenaria del Parlamento europeo ha approvato con una maggioranza di oltre il 95% il nuovo regolamento Ue sui prodotti Dop e Igp. “Quella di oggi è una data importante per le produzioni Dop e Igp del nostro Paese. Ringraziamo per il grande impegno profuso Paolo De Castro, relatore del regolamento, e tutti gli europarlamentari che hanno approvata una riforma che tutela davvero i prodotti qualità di cui l’Italia è ricchissima”, così il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP Gerardo Diana, sul nuovo regolamento europeo appena approvato.
“Il consorzio che rappresento è stato sempre compatto nel sostegno alla linea italiana in Europa e siamo veramente soddisfatti del risultato ottenuto. Il nuovo regolamento, infatti, rafforza il ruolo dei consorzi, la protezione di Dop e Igp, e la trasparenza verso i consumatori", aggiunge Diana. Nel pomeriggio di oggi ci sarà un Consiglio dei ministri dedicato al tema della tutela del made in Italy alimentare, un altro importante segnale di attenzione verso una filiera che sviluppa anche tanta economia sana”, conclude Diana.
“Finalmente dopo moltissimi anni abbiamo un regolamento adeguato alle mutate esigenze dei consorzi, dell Dop e delle IGP”, spiega la vice -presidente del Consorzio Elena Albertini. “Le vecchie regole risalivano agli anni 50’ e avevano un quadro di riferimento totalmente diverso. Come consorzio abbiamo dato un nostro contributo fattivo e fornito spunti in più occasioni, non ultimo il convegno organizzato Catania sul tema della valorizzazione delle Dop e Igp” conclude Albertini.
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo di avere protezione più efficace. Con il nuovo regolamento infatti vi saranno passi in avanti sulla protezione on-line, che dovrà diventare ex-officio grazie a un alert system sviluppato da EUIPO, e la protezione quando le IG vengono utilizzate come ingredienti, rendendo obbligatoria l’autorizzazione da parte del consorzio”, dice il vicepresidente del Consorzio Salvatore Scrofani. Inoltre – conclude Scrofani- per semplificare davvero il sistema di registrazione, sono stati definiti tempi certi per l’esame delle richieste di registrazione e di modifica dei disciplinari delle IG da parte della Commissione, riducendoli a soli 5 mesi”.
Fonte: Ansa, Uffici stampa Coldiretti e Consorzio Arancia Rossa Igp