Kiwi, la francese Primland e le sfide del settore

Impianti protetti e ripensamento del pack. L'azienda: «Siamo abituati a cambiare»

Kiwi, la francese Primland e le sfide del settore
Con una nuova stagione di kiwi alle porte, il produttore francese Primland fa i conti con le sfide del momento: eventi metereologici estremi, misure di sicurezza per il Covid e sempre maggiore richiesta di packaging alternativi alla plastica. 
Sono molteplici le sfide che si pongono ma, come riporta la testata fruitnet.com, l’azienda è pronta a sfruttare tutta la sua lunga esperienza nel settore.



“Misure di sicurezza per il Covid, sforzi per proteggere i frutteti dalle condizioni climatiche estreme, la ricerca di nuovi imballaggi e la disponibilità di manodopera” sono i problemi sottolineati da Jean-Baptiste Pinel, amministratore delegato di Primland, per questa campagna. A cui si aggiungono le questioni logistiche del trasporto marittimo. 
Ma Primland è ottimista: “Rimaniamo fiduciosi, la nostra azienda è abituata a cambiare ed è riuscita ad adattarsi ogni volta”.

Il produttore francese non si ferma di fronte ai problemi climatici: "I nostri frutteti sono stati protetti dal gelo negli ultimi tre decenni, quindi abbiamo combattuto abilmente le basse temperature dello scorso inverno – afferma Pinel - Inoltre, sempre più dei nostri frutteti hanno reti per proteggersi da vento e grandine in eccesso".
L’azienda sta inoltre continuando ad attuare le modalità di lavoro introdotte durante la pandemia, mentre è in atto un ripensamento sul packaging alla luce della nuova legge sugli imballaggi in plastica (clicca qui per approfondire).



Se le vendite dei kiwi Oscar Gold e Oscar Red sono già iniziate a metà ottobre, prenderanno il via a fine mese quelle della varietà verde. 

"In generale, il consumo di kiwi è in aumento in tutti i segmenti, oro, verde, rosso e anche kiwi Nergi - afferma Pinel – e Primland offre l’intera gamma: questo significa che possiamo soddisfare tutti i gusti dei consumatori. Poiché c'è qualche variazione tra le aree di produzione, stiamo continuando a sviluppare partnership con i coltivatori in Italia, Grecia, Spagna e Portogallo per completare la nostra offerta e assicurarci di poter rifornire tutti i nostri clienti".

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