Magestium, piace il melone a pasta rossa precoce

Magestium, piace il melone a pasta rossa precoce
Precocità, uniformità di pezzatura, alto grado brix, buon pacchetto di resistenze - compresa quella all’oidio - e lunga conservabilità: sono queste alcune delle caratteristiche di Magestium F1, varietà di melone a pasta rossa a marchio Nunhems proposta con ottimi riscontri dalla divisione sementi orticole di BASF. A confermarlo è Paolo Cicciarella, imprenditore agricolo di Pachino, in provincia di Siracusa, che coltiva a melone Magestium F1 oltre 20 ettari ogni anno.
“Siamo stati tra i primi a scommettere su questa varietà - commenta il titolare dell’omonima azienda agricola - e ogni anno siamo così soddisfatti della produzione, che comporta poche difficoltà agronomiche nella coltivazione, che continuiamo a investire su Magestium perché è precoce, resistente all’oidio, ha un grado brix molto elevato e la sua produzione è alta, stabile e sempre omogenea. Si tratta di un melone molto affidabile, che non riserva brutte sorprese”, conclude Cicciarella.



Magestium F1 è infatti un melone dalla produzione molto alta e stabile nel segmento precoce, con grande facilità di allegagione e buona omogeneità di frutti. Con alto grado brix e lunga conservabilità, è ideale per venire incontro non solo alle esigenze dei consumatori, ma anche a quelle dei produttori, grazie alla sua affidabilità e produttività e al vasto pacchetto di resistenze, prima tra tutte all’oidio. Questa varietà a pasta rossa è molto adatta per trapianti in serra, tunnelino precoce e pieno campo. La sua pianta, forte e rustica, ha un buon vigore e i frutti si presentano con una pezzatura omogenea che va da 1,2 a 1,4 kg. La loro forma è ovale, con una rete fitta e densa che segna bene la fetta.

L’esperienza siciliana di Cicciarella che, anche lo scorso anno, ha seminato verso dicembre/gennaio con ottimi risultati, ha confermato come la qualità di Magestium F1 sia sempre ottima, con alti quantitativi e uniformità di pezzatura. “Questi costanti buoni riscontri in termini di produzione - spiega Antonio Tribastone, sales specialist melone Sicilia di BASF - sono dovuti all’ottima allegagione dei fiori, che si tramuta in un alto numero di frutti utili alla commercializzazione. E’ una varietà ottima per i trapianti nel periodo che va dai primi di gennaio a tutto febbraio, ed è ideale per chi vuole ottenere grandi soddisfazioni dal punto di vista qualitativo e quantitativo”.


Per maggiori informazioni:
 Antonio Tribastone
 (+39 347 2453071
 antonio.tribastone@vegetableseeds.basf.com)

Fonte: Nunhems