L'avanzata dei pomodori marocchini

Nei primi sei mesi dell'anno crescono ancora. In calo le vendite di Spagna e Paesi Bassi

L'avanzata dei pomodori marocchini
Continua la corsa del pomodoro marocchino in Europa. Nel Vecchio Continente il Regno nordafricano guadagna quote di mercato a scapito di Spagna e Olanda. Le esportazioni di pomodoro dal Marocco sono costantemente aumentate negli ultimi cinque anni e anche nel primo semestre del 2021 il trend è sempre con il segno più.

Secondo i dati elaborati dalla rivista spagnola Hortoinfo (che si basano sui numeri del servizio statistico Euroestacom), da gennaio a giugno le esportazioni di pomodori marocchini sono aumentate del 15,8%, mentre le vendite di pomodori spagnoli e olandesi nell'Ue sono diminuite rispettivamente del 27,5 e del 21%.



Nei primi sei mesi dell'anno il Marocco ha spedito verso l'Europa 262.840 tonnellate di pomodori, contro le 227.400 del 2017. Nello stesso periodo la Spagna ha perso importanti quote di mercato: le vendite di pomodori tra l'1 gennaio e il 30 giugno sono scese a 310.860 tonnellate quando nello stesso periodo del 2017 erano di 428.270. Stessa musica per i Paesi Bassi: gli olandesi hanno registrato esportazioni in Europa di pomodori per 290.870 tonnellate nel primo semestre, contro le 368.430 ton vendute nel 2017.

Anche i peperoni seguono una strada analoga. riducono ogni anno gli acquisti di peperoni da Spagna e Paesi Bassi (Olanda) mentre li aumentano da Marocco e Turchia. I volumi dei peperoni marocchini venduti nell'Ue nella prima metà del 2021 sono cresciuti del 12,67% rispetto alle vendite di tre anni prima, raggiungendo quasi le vendite dei Paesi Bassi.

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