Focus sul carciofo alla «Nunhems Artichoke Academy»

Focus sul carciofo alla «Nunhems Artichoke Academy»
Le superfici coltivate a carciofo ibrido aumentano sensibilmente ogni anno in tutta Italia: quali sono i vantaggi di questa varietà rispetto a quella tradizionale? Quali i potenziali di mercato, le diverse zone di coltivazione, le tempistiche di trapianto, le patologie?
La “Nunhems Artichoke Academy”, in programma entro la metà di ottobre, propone un importante focus sul carciofo e sulla sua vasta gamma di varietà - dalla tipologia moretto al violetto pugliese, fino ai romaneschi in Lazio e Campania - in grado, in tutta la penisola, di coprire ogni periodo dell’anno.

A cura della divisione sementi orticole di Basf, la Academy nasce per offrire un servizio ancora più accurato, in un’innovativa proposta digital che prosegue le attività virtuali pensate non solo per far fronte all’emergenza sanitaria ma anche per fornire contenuti di qualità sempre a disposizione di produttori agricoli e coltivatori.

“Per massimizzare la resa e la qualità della coltivazione del carciofo ibrido occorre seguire una tecnica precisa - spiega Vito Carrieri, account manager carciofo Basf - Da qui è nata l’idea di una academy digitale, sempre disponibile per tutti i coltivatori di carciofo in una versione molto “smart” che potesse fornire in ogni momento consigli, suggerimenti pratici, testimonianze dei clienti e focus su mercato fresco e industria”. 
Le pillole video a marchio Nunhems, sempre agevolmente disponibili, proporranno infatti cenni sulla coltivazione del carciofo e sull’assortimento varietale, a seconda delle diverse tipologie, e non solo. 
“Per avere ad esempio una maggiore precocità - prosegue Carrieri - serve seguire dei consigli tecnici per gestire le superfici, in costante crescita, in maniera più snella. Ed è così che abbiamo pensato a questa nuova academy, proprio per avere suggerimenti pratici, oltre a quelli di noi tecnici, sempre a portata di mano: un contenuto smart disponibile all’occorrenza in tempo reale”.



Gli esperti dell’intero team carciofo della divisione sementi orticole di Basf, in totale sicurezza, presenteranno quindi pregi e vantaggi del carciofo ibrido, elencando costi e necessità di manodopera, oltre a una precisa calendarizzazione e programmazione della sua coltivazione.
Tra i relatori Daniela Pucillo, sales specialist pomodoro da industria & carciofo Basf, e Aurelio Boncoraglio, sales specialist Basf, che si occuperanno di una presentazione del mercato del carciofo in Italia, con dati e trend - come quello del biologico in Sicilia - oltre che della zone e degli ettari di coltivazione, della differenza tra carciofo ibrido e tradizionale, evidenziando pregi e vantaggi carciofo ibrido. Carrieri curerà invece gli aspetti tecnici toccando tematiche come i metodi e le tecniche di coltivazione, le avversità in campo, i trapianti, le patologie e la vernalizzazione del carciofo. Mentre Gennaro Coppola della sezione Ricerca & Sviluppo, presenterà gli sforzi e gli investimenti da cui nasce l’assortimento delle varietà di carciofo Nunhems. 
Tutto questo - immediatamente disponibile grazie a un click - è stato pensato non solo per coltivatori e produttori agricoli, ma anche per tecnici di settore e per tutti gli attori della filiera - come i vivaisti, le cooperative di produzione e i rivenditori - che vogliono trasmettere preziose informazioni pratiche ai loro clienti, oltre che per i semplici hobbysti e amanti del settore.

Per maggiori informazioni è possibile contattare direttamente Vito Carrieri (account manager carciofo Italia divisione vegetable seeds di Basf) al numero 349 5520279 o alla mail vito.carrieri@vegetableseeds.basf.com; Daniela Pucillo (sales specialist carciofo e pomodoro da industria Centro-Sud Italia divisione vegetable seeds di Basf) al numero 347 755 7540 o alla mail daniela.pucillo@vegetableseeds.basf.com; Aurelio Boncoraglio (sales specialist carciofo, carota e anguria Sicilia divisione vegetable seeds di Basf) al numero 3480159816 o alla mail aurelio.boncoraglio@vegetableseeds.basf.com.

Fonte: Ufficio stampa Nunhems