Moria del kiwi nel Lazio, i numeri della disfatta

Aspal: in quattro anni crollo di superfici, reddito e della capacità di presidiare i mercati esteri

Moria del kiwi nel Lazio, i numeri della disfatta
La moria del kiwi ha assestato un duro colpo alla produzione pontina. E' quanto emerge dai dati forniti dell’Associazione Produttori Agricoli del Lazio che nei giorni scorsi avevano denunciato gli effetti del caldo torrido estivo sull'importante coltura. "Nella nostra regione sono oltre 10mila gli ettari coltivati e destinati a frutti a polpa verde e a polpa gialla - spiega Stefano Giammatteo, presidente dell'Aspal - e tra il 2017 e l'agosto 2021 se ne sono persi circa tremila proprio a causa della moria, con un calo produttivo di oltre 500mila quintali e un danno economico di oltre cento milioni di euro".



La Regione Lazio ha stanziato per il prossimo biennio quattro milioni di euro per sostenere gli agricoltori, ma per i rappresentanti dell’Aspal la somma è "assolutamente irrisoria e ridicola, visto che per impiantare un ettaro di kiwi protetto dalla rete anti-grandine, si deve far fronte a un costo complessivo di oltre 40 mila euro".
 
Considerando i quasi tremila ettari perduti, quasi il 30% circa del totale coltivato, la spesa complessiva necessaria per risollevare il settore, fa presente l'Associazione, ammonterebbe proprio a cento milioni di euro. L’Aspal chiede quindi vengano messi a disposizione i fondi necessari e idonei per finanziare il reimpianto negli ettari perduti, "tanto più - ricorda Giammatteo - che al momento non c’e ancora nessuna cura a questa fitopatia, causata da molteplici fattori; in caso contrario, si perderà reddito aziendale e si perderanno definitivamente anche i mercati esteri dove, fino al 2017, l’Italia è stata leader per produzione e qualità".



Aspal conclude facendo presente che proprio il Lazio è l’unica regione europea a fregiarsi di un marchio riconosciuto come l’Igp del kiwi Latina: "Un motivo in più per difendere un patrimonio che non può e non deve essere disperso", conclude Aspal.

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