«Momento difficile, perdiamo terreno rispetto alla Gdo»

Paparello (Mof): processo lento ma inesorabile anche in questa ultima parte d'estate

«Momento difficile, perdiamo terreno rispetto alla Gdo»
"La Gdo ci fa concorrenza sia a monte che a valle della filiera nel senso che va direttamente alla produzione e, pur pagando poco, viene preferita ai grossisti per i maggiori volumi acquistati e la continuità negli ordini che la nostra categoria, pur volendo riconoscere il giusto prezzo, non può garantire; inoltre conquista i consumatori con la politica dei listini bassi". Elio Paparello, storico grossista del Mof, spiega così il motivo per cui "giorno dopo giorno, lentamente ma inesorabilmente, perdiamo terreno nei confronti della moderna distribuzione".



Tra alti e bassi, i conti faticano a tornare: "In questa fase - spiega l'operatore di Fondi- vanno abbastanza bene alcuni ortaggi locali, in primis pomodoro rosso di tutte le tipologie, ma anche le melanzane, mentre i peperoni stanno rallentando; sono entrati in scena i primi peperoni siciliani senza però grandi exploit, complice la concorrenza spagnola che spinge verso il basso le quotazioni". 

Volumi contenuti per gli ortaggi a foglia larga: "Non ce ne sono molti ma la richiesta è comunque bassa, eccezion fatta per la lattuga iceberg che viene preferita alle altre verdure fresche".



Per quanto riguarda la frutta, le pesche sono agli sgoccioli e i consumi si confermano discreti "perché - commenta Paparello - il tempo regge"; le angurie stanno concludendo una stagione "no", estate decisamente complicata anche per i meloni. In attesa di un autunno che, per il mondo dell'ingrosso, riproporrà la sfida a distanza con i colossi della distribuzione. 

Copyright 2021 Italiafruit News