Troppo caldo, la moria fa strage di kiwi nel Lazio

Sos dall'Aspal: ferragosto drammatico, danni per milioni di euro

Troppo caldo, la moria fa strage di kiwi nel Lazio
Un'altra mazzata per il kiwi pontino: il caldo torrido della prima metà del mese e in particolare della settimana ferragostana ha intensificato lo svilupparsi della moria sul vocato territorio laziale, come sottolinea Stefano Giammatteo, presidente dell'Aspal (Associazione produttori agricoli del Lazio)        



Un vero e proprio grido d'allarme, il suo: "Stiamo perdendo ettari di kiwi oltre alle migliaia che già sono andati persi negli anni passati", spiega. "Le istituzioni locali, regionali e nazionali, forse non si rendono ancora conto del danno economico che sta causando questo fenomeno: stiamo parlando di svariati milioni di euro"



Al momento non c'è nessuna soluzione certa per combattere questa fitopatia, ricorda Aspal, malgrado le varie sperimentazioni per cercare possibili soluzioni. "Questo ferragosto, oltre alla pandemia, ha portato ai coltivatori di kiwi altre perdite importanti sul fronte produttivo", conclude Giammatteo. "Chiediamo alle istituzioni e in particolare ai comuni del territorio di informarsi per capire l' entità del danno e attivarsi: gli agricoltori hanno bisogno di sostegno e ristori, se possibile".

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