Orogel Green, 250 milioni per la sostenibilità

Dal campo alla logistica. Ora il gruppo specializzato nei surgelati vegetali punta sul residuo zero

Orogel Green, 250 milioni per la sostenibilità
E' un impegno che anno dopo anno dà i suoi frutti. Ma Orogel - 280 milioni di fatturato previsti per il 2020 - sposta sempre più in alto l'asticella dell'attenzione verso l'ambiente e gli obiettivi del gruppo cooperativo - leader nella produzione di vegetali freschi surgelati - sono sempre più ambiziosi.



Con Orogel Green l'impresa romagnola investe in innovazione tecnologica (più di 250 milioni di euro tra il 2011 ed il 2021) e l'obiettivo del Gruppo è fortemente concentrato su alcuni capisaldi: terreni, acqua, energia, logistica, packaging.

Il presidente Bruno Piraccini ha tirato le somme di questo impegno sul fronte della sostenibilità: 300.000 metri cubi d'acqua risparmiati ogni anno (quelli che servirebbero per riempire 110 piscine olimpioniche), emissioni tagliate del 20% negli ultimi anni, l'autoproduzione di energia elettrica arrivata a coprire il 70% del fabbisogno e poi ancora moderni impianti che permettono un risparmio di oltre mille tonnellate di anidride carbonica.



"L'essere cooperativa permette di valorizzare il nostro lavoro e i nostri prodotti - ha detto Piraccini - Dai nostri valori inizia il il nostro impegno verso il rispetto di elevatissimi standard qualitativi, il continuo investimento nella modernizzazione delle nostre strutture e nelle tecniche di agricoltura sostenibile".



E in fatto di sostenibilità Orogel sta lavorando ad avere sempre più produzioni a residuo zero.
“In Orogel – specifica l’amministratore delegato Giancarlo Foschi - definiamo come sostenibile un sistema di produzione agricola che privilegia l’utilizzo delle risorse e dei meccanismi di regolazione naturale. Per questo, insieme ai nostri soci agricoltori, abbiamo l’obiettivo di offrire ai nostri consumatori prodotti sicuri, di ottima qualità e rispettosi dell’ambiente. Questo obiettivo si ottiene coltivando materie prime stagionali a pieno campo e garantendo due aspetti fondamentali: la difesa da avversità̀ (come gli attacchi fungini o i danni da insetti) e il nutrimento delle piante. Per farlo in modo sostenibile integriamo in modo equilibrato approcci strategici e tattici".



"Per fissare il nostro modo di realizzare l’agricoltura sostenibile - prosegue l'ad - abbiamo stilato un elenco di punti fondamentali da rispettare al fine di ottenere non solo delle buone rese, ma anche ottimizzare l’utilizzo delle risorse e proteggere i suoli dall’impoverimento. Per essere certi di offrire ai consumatori, prodotti ancora più̀ sicuri, già da oggi con le attente politiche di produzione integrata e biologica tendiamo ad avere prodotti senza residui. Proprio per questo abbiamo lanciato il progetto Residuo Zero. Orogel Green racconterà e illustrerà tutto ciò che faremo nei prossimi anni con ancor più dettaglio e in modo totalmente trasparente. Lo meritano tutti i nostri collaboratori che lavorano con impegno e passione - conclude Foschi - e i tantissimi consumatori che ogni giorno dimostrano la loro fiducia acquistando i nostri prodotti”.

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