«Chi compra Annatura sostiene l'agricoltura italiana»

Marzo positivo per le verdure cotte. Boom per finocchi, spinaci, cicorie, biete e prodotti biologici

«Chi compra Annatura sostiene l'agricoltura italiana»
Annatura resiste al coronavirus. In una situazione di mercato difficile per i prodotti-servizio, l’azienda guidata da Fiero Innocenzi, pioniere delle verdure cotte confezionate in atmosfera protettiva protetta, sta riuscendo comunque a confermare buoni e soddisfacenti risultati commerciali. 

Nel mese di marzo, infatti, Annatura ha distribuito circa 140mila vaschette da 300 grammi ai propri partner della Gdo nazionale. Segno che la popolazione italiana, nonostante abbia ridotto sensibilmente la frequenza di visita dei supermercati, sta continuando a premiare il concept di prodotto di Annatura caratterizzato da un poker di valori differenzianti: italianità, freschezza, naturalità ed elevata shelf life (fino a 30 giorni in frigo).

“Malgrado i cambiamenti delle abitudini delle persone causati dal coronavirus, noi stiamo continuando a lavorare bene, realizzando per fortuna anche buoni risultati”, spiega a Italiafruit News il presidente di Annatura, Fiero Innocenzi (nella foto sotto). “A marzo, in particolare, abbiamo notato una impennata delle richieste di alcuni dei nostri articoli, tra cui finocchi, spinaci, cicorie e biete. Una crescita importante, poi, l’abbiamo vista per le referenze biologiche che vendiamo prevalentemente a catene specializzate in alimenti bio. Speriamo quindi di poter continuare così anche nei prossimi mesi”.



La tipologia di prodotto di Annatura, tra l’altro, risulta ancora più utile in questa fase di emergenza sanitaria. Utile per le famiglie, che potrebbero comprare 4, 5 o più vaschette di verdure fresche alla volta al supermercato e conservarle nel frigorifero di casa anche per più di una settimana, senza occupare troppo spazio e consumandole a proprio piacimento. Ma utile anche per l’economia nazionale. 

“Fin dalla nostra nascita, noi trasformiamo solo materie prime provenienti dall’Italia - sottolinea Innocenzi - Questa è una preferenza di cui andiamo fieri e che ci distingue in maniera marcata sul mercato. Chi compra Annatura, sostiene l’agricoltura e la filiera alimentare italiana, sostiene la ripresa della nostra economia e anche il sostentamento di tutte quelle aziende agricole e dei loro dipendenti/collaboratori che, anche in questi giorni difficili, non si devono fermare per servire il Paese”.

Dal punto di vista produttivo, la nuova normativa di sicurezza per il Covid-19 non ha impattato in modo sensibile sull’attività di Annatura. Nel senso che l’uso di mascherine e di guanti di protezione, come pure la sanificazione dei locali, sono prassi che l’azienda adotta da sempre in tutte le fasi del processo produttivo, dal lavaggio alla cottura al confezionamento. “Ci teniamo a ringraziare i nostri 40 dipendenti che, nonostante le paure del momento, continuano a prestare servizio con grande spirito di sacrificio”, conclude il presidente.
 
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