Limoni, La Costiera spinge sulla proposta bio

E per il Sorrento Igp una campagna coi fiocchi: richiesta elevata

Limoni, La Costiera spinge sulla proposta bio
Un avvio di autunno all'insegna del limone biologico per La Costiera. L'azienda di Ferdinando Vinaccia, specializzata nella commercializzazione di questi agrumi, anche a Fruit Attraction era presente per il secondo anno consecutivo con uno stand focalizzato sulla proposta bio.

Limoni bio La Costiera

"A ottobre - spiega a Italiafruit News Valentina Sanna, responsabile commerciale estero dell'impresa - è partita la campagna del Primofiore siciliano bio: il prodotto presenta buone caratteristiche organolettiche, ha già un bel colore giallo ed è molto resistente. Quest'anno, grazie a nuovi fornitori che si sono proposti alla nostra azienda, potremo disporre di volumi maggiori. I mercati più ricettivi? Svizzera, Olanda, Germania e poi il Nord Europa, tutti Paesi dove la cultura del bio è più marcata e si trovano consumatori più sensibili a questo segmento. Con il Primofiore siciliano andremo avanti fino a maggio: lo proponiamo in retine da mezzo chilo oppure in cartoni da quattro o otto chili".

Cedri La Costiera

La Costiera presidia anche la nicchia del cedro: l'agrume, coltivato in Calabria e Campania, sarà disponibile sino a giugno. Mentre è alle battute finali la campagna del limone di Sorrento Igp, fiore all'occhiello dell'impresa di Fondi (Latina). "Avremo prodotto per ancora un paio di settimane - sottolinea Sanna - ma c'è ancora tanta richiesta: la campagna è stata soddisfacente, con prezzi all'ingrosso arrivati sino a 5 euro il chilo. E' un prodotto che calamita l'attenzione del consumatore, le sue caratteristiche gustative, la buccia edibile, la riconoscibilità al punto vendita... La Grande distribuzione è molto attenta al limone di Sorrento Igp. E a dicembre - conclude la responsabile commerciale estero - visto l'andamento climatico, pensiamo di partire già con il nuovo raccolto".

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