Clementine calabresi, la prossima settimana si parte

Francesco Casciaro (Op Coab): «I volumi non sono più quelli di una volta»

Clementine calabresi, la prossima settimana si parte

Dalla prossima settimana parte ufficialmente la stagione delle clementine calabresi, tra i frutti simbolo dell’autunno ortofrutticolo. Francesco Casciaro, direttore dell’Op Coab della Piana di Sibari racconta a IFN le prime sensazioni sulla stagione in avvio. “Fare previsioni è sempre più complicato in agricoltura, troppe variabili possono far cambiare la stagione da un giorno all’altro. Con certezza possiamo dire che inizieremo la commercializzazione con qualche giorno d’anticipo rispetto l’anno passato, grazie alle escursioni termiche delle ultime settimane che hanno permesso ai frutti di invaiare. Infatti, la qualità dei frutti ci soddisfa e siamo certi di un esordio promettente”.

“Purtroppo, a far compagnia alla qualità non saranno i volumi; dobbiamo dimenticarci le stagioni ricche di frutti, il clima e le criticità sul fronte agronomico sono diventate difficili da gestire, soprattutto se non si hanno a disposizioni strumenti adeguati. In alcuni areali è mancata la fioritura, in altri si è assitito a leggeri fenomeni di cascola e, inoltre, si deve fare i conti con il nemico giurato delle clementine: il ragnetto rosso. Questo fitofago non è semplice da contrastare e in campo le strategie di lotta integrata spesso non portano agli obiettivi desiderati, tanti principi attivi efficaci non sono più utilizzabili. Dovrebbero fornire alle aziende alternative valide, se no si incorre il rischio di aumentare il numero di trattamenti senza avere benefici. Di conseguenza si ottiene tanto scarto di produzione non idoneo al mercato”.

“A proposito di scarti, in questi giorni, in alcuni punti vendita, ho notato clementine spagnole di pessima qualità e, quindi, mi mi sono chiesto: no sarà che vegono utilizzati due pesi e due misure a discapito delle aziende locali? Come mai alcuni nostri prodotti sono considerati scarto e in altri Paesi no? Fortunatamente già notiamo una certa fibrillazione della domanda per quanto riguarda le clementine calabresi, non ci resta che iniziare”, conclude Casciaro.