«Brassicacee, buoni risultati nonostante le temperature»

Spinetti (Top Melon): «Conviene allungare il calendario»

«Brassicacee, buoni risultati nonostante le temperature»

Aumentano di una decina di ettari le superfici che Top Melon dedica alla coltivazione delle brassicacee, come cavolo broccolo, cavolfiore bianco, viola e arancione, cavolo verza e cavolo.
L’azienda di Pantalla (Perugia) fortemente specializzata sulle colture estive di meloni e angurie, ha deciso di guardare avanti e puntare anche su questi prodotti prettamente estivi.
Una scelta fatta per ampliare il calendario produttivo ma anche per fidelizzare gli operai e aumentare così la qualità dei prodotti. Ne abbiamo parlato con Marco Spinetti, responsabile controllo qualità e produzione nel magazzino di lavorazione aziendale. 

“Siamo passati da 40 a 50 ettari di superficie diretta dedicata alla brassicacee ed altri 30 ettari affidati a produttori esterni – spiega Spinetti a IFN - Un aumento che rispetta il progetto di sviluppo pluriennale della coltivazione”.

Buono l’andamento produttivo della stagione, nonostante le temperature ‘fuori stagione’.
“La siccità, come pure le elevate temperature estive, ci hanno costretto ad un notevole incremento dell’ irrigazione e di conseguenza ad un aumento dei costi di produzione considerato l'elevato costo dell'energia – commenta il responsabile controllo qualità - In compenso abbiamo avuto una produzione buona sia in termini di qualità che di sanità delle piante”.

Positive le ricadute aziendali dell’allungamento del calendario produttivo in termini di personale.
“La scelta di allungare il calendario produttivo per dare lavoro stabile ai nostri dipendenti si è rilevata strategica tanto che non abbiamo problemi di manodopera – dice Spinetti – Ad oggi possiamo contare su un gruppo importante di persone che si sono integrate nel territorio ed assistiamo con piacere a tanti ricongiungimenti familiari”. 

Top Melon continua ad investire non solo in campo ma anche in magazzino: “Abbiamo rinnovato la linea di lavorazione dei cavolfiori ed acquistato una filmatrice termoretraibile - sottolineano dall’azienda - Anche quest'anno proponiamo infatti il multipack con tris e poker di colorati oltre a vaschette monoprodotto. Crediamo molto nel prodotto semilavorato e proposto in vaschette per la notevole praticità che può avere un prodotto pronto all'uso, senza scarto e di aspetto e gusto superiore vista la presenza di cavolfiori di vari colori”.

Se la coltivazione delle brassicacee è ancora nel pieno della stagione, è ormai terminata quella delle zucchine, dato che il prodotto è coltivato in campo aperto in fase medio tardiva. “Abbiamo avuto un buon raccolto di zucchina romanesca con l'inizio della raccolta nei primi giorni di agosto, con una qualità ed un aspetto veramente superiore anche in conseguenza della buona stagione che le ha accompagnate – specifica Spinetti - Anche il mercato è stato buono nel periodo estivo per poi stabilizzarsi in basso con l'inizio delle coltivazioni sotto serra ed il perdurare delle alte temperature”.
Buoni risultati per una coltivazione che richiede molta attenzione: “Le zucchine romanesche richiedono un’organizzazione quasi perfetta considerato che la freschezza del fiore ne determina la qualità. La raccolta avviene nelle prime ore della mattina a cui seguono il confezionamento e la spedizione, tutto nell'arco della giornata per portare nel banco di vendita un prodotto freschissimo. Questo tipo di logistica richiede uno sforzo organizzativo e di personale concentrato in poche ore e credo di non sbagliare nel definirlo un prodotto riservato a specialisti”.